Sant'Alessio, le due facce del cimitero: visitatori accolti tra degrado e pericoli - FOTO
di Andrea Rifatto | 04/11/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/11/2020 | ATTUALITÀ
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Il degrado nel cimitero
Le amministrazioni locali attendono puntualmente la ricorrenza dei Defunti del 2 novembre per tirare a lucido i cimiteri e renderli accoglienti per gli utenti che si recano a fare visita ai propri cari, cercando magari di rimediare a lunghi (e ingiustificabili) periodi di trascuratezza. A Sant’Alessio, invece, le buone intenzioni non si sono concretizzate pienamente e lo spettacolo che hanno trovato cittadini e visitatori in alcune zone del camposanto è stato davvero indecoroso. Se la zona centrale si presenta infatti in ordine con i percorsi puliti e le aiuole ben curate, lo stesso non può dirsi degli angoli più “estremi”, soprattutto la parte bassa. Basta arrivare nelle ultime terrazze per assistere ad uno spettacolo a dir poco indecoroso, con erbacce in tutta l’area, vegetazione infestante con il rischio di incendi, spazzatura, vecchie scale arrugginite, ponteggi edili abbandonati e un senso generale di totale incuria. Lungo una scalinata, inoltre, una ringhiera si è staccata perchè ormai corrosa dalla ruggine e non è stata ripristinata, senza contare buche e avvallamenti anche in corrispondenza di botole e pozzetti. Non sono mancate le lamentele da parte di quanti, almeno in questo periodo, contavano di trovare un cimitero perfettamente in ordine. Eppure pochi giorni fa l’assessore al ramo, Saro Trischitta, aveva evidenziato come “il nostro cimitero è pronto per ricevere le visite per la commemorazione dei defunti”, aggiungendo che comunque “viene sistemato e pulito ogni mese”. Evidentemente qualche zona sfugge da tempo al controllo dell’Amministrazione ed è stata lasciata al declino più assoluto, con il rischio che passi il messaggio che esistono sepolture che meritano maggiori attenzioni e altre meno.