Sant'Alessio, niente accordo tra Comune e Asp per il Poliambulatorio a "Villa Solaria"
di Andrea Rifatto | 28/09/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 28/09/2023 | ATTUALITÀ
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La casa albergo per anziani è chiusa dal 2019
Non c’è l’accordo tra l’Amministrazione comunale di Sant’Alessio Siculo e l’Azienda sanitaria provinciale sulla concessione di “Villa Solaria” per trasferire il Poliambulatorio, che dovrà essere chiuso per circa due anni in quanto sarà interessato da lavori di ristrutturazione per realizzare la Centrale operativa territoriale prevista dal Pnrr. Dopo la manifestazione di interesse pubblicata dall’Asp per la ricerca di un immobile in paese, a luglio il Comune si era fatto avanti proponendo la casa-albergo per anziani chiusa dal 2019, allo scopo di valorizzare il patrimonio immobiliare comunale e garantire alla comunità il mantenimento sul territorio di un servizio fondamentale, senza contare che la locazione avrebbe rappresentato una fonte di entrata economica per l’ente, sottoposto a piano di riequilibrio finanziario. Un’idea che però non si è concretizzata e sembra ormai sfumata definitivamente. “Ho incontrato i tecnici dell’Asp e ho fatto subito presente che il Comune deve mettere l’immobile a reddito ricavando un canone di circa 5mila euro al mese, secondo una valutazione dell’Agenzia del Territorio di quindici anni fa - spiega il sindaco Domenico Aliberti - lo hanno visionato e ci hanno proposto di accollarsi i costi di adeguamento, che ammonterebbero a 120-130mila euro soprattutto per gli impianti tecnologici, compensandoli con il canone di affitto per tre anni”. “Successivamente ci è stato chiesto di siglare un comodato d’uso gratuito - prosegue il primo cittadino - ma non lo possiamo fare perchè si creerebbe un danno erariale. Poi il commissario dell’Asp Bernardo Alagna (dimessosi il 12 settembre, ndc) ci ha proposto un contratto di tre anni più altri tre in comodato d’uso gratuito, ma ho ribadito che anche secondo gli obblighi di legge il Comune non può farlo”. La controproposta arrivata dall’Amministrazione comunale, che avrebbe permesso di proseguire il dialogo, prevedeva invece che l’Asp si sarebbe dovuta occupare anche dell’eventuale manutenzione straordinaria di “Villa Solaria”, ma pure questa soluzione è stata bocciata dall’Azienda sanitaria: “Da sindaco ho interesse a mantenere sul territorio un servizio di utilità sociale - conclude Aliberti - ma non voglio essere inseguito dalla Corte dei conti”. Probabilmente, dunque, il Poliambulatorio una volta chiuso per i lavori verrà trasferito in un altro comune o in una struttura già in possesso dell’Asp, come ad esempio a Taormina. Sull’argomento la minoranza consiliare ha presentato nei giorni scorsi un’interrogazione chiedendo notizia al sindaco sullo stato della procedura e sull'importo del canone di locazione richiesto, ritenendo che “una potenziale entrata economica per il nostro Ente sarebbe davvero una boccata d'ossigeno e, seppure inferiore ai parametri presenti nella banca dati dell'Agenzia del territorio, va ‘prioritariamente’ tenuto in considerazione che questo presidio sanitario riveste per il nostro territorio un punto di riferimento, soprattutto per pazienti anziani o con gravi patologie e deve a tutti i costi rimanere alla e nella nostra comunità”.