Sant'Alessio, nuova vita per Villa Genovesi: sarà la sede di servizi culturali e turistici
di Andrea Rifatto | 05/07/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/07/2023 | ATTUALITÀ
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La dependance sistemata di recente
Ha le idee chiare l’Amministrazione comunale di Sant’Alessio Siculo sul futuro di Villa Genovesi e delle sue pertinenze. In risposta ad una mozione presentata dalla minoranza consiliare, che ha proposto di realizzare un polo culturale e turistico per offrire un punto di riferimento fruibile tutto l’anno da cittadini e visitatori, l’assessora ai Servizi sociali, Roberta Rigano, ha spiegato quali sono i programmi per l’edificio simbolo del paese. “L’Amministrazione è già attiva da tempo sulla nuova destinazione della dependance e della struttura centrale di Villa Genovesi - ha scritto Rigano - e si sta provvedendo alla catalogazione dei volumi non ancora numerati presenti in biblioteca, a spostare tutti gli scaffali nella stanza centrale che verrà destinata alla biblioteca comunale e riservare la stanza adiacente al lungomare come nuova sede dell’Ufficio Turistico”. Nell’edificio principale, invece, rimarrà il Museo dei Sommersi con tutti i reperti archeologici presenti e sarà utilizzato per mostre o piccoli convegni. “L’attuale edificio che ospita l’Ufficio Turistico - ha aggiunto l’assessora - sarà destinato alle associazioni che ne faranno richiesta e come circolo ricreativo per gli anziani di Sant'Alessio Siculo”. Proprio in questi giorni l’Ufficio Turistico è stato aperto con l’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza e da settembre saranno invece i volontari del Servizio civile a garantirne il funzionamento. L’opposizione contestava la presenza all’interno del Museo dei Sommersi di “uno stato di disordine e sporcizia che non si addice per nulla al fascino dei reperti marini né alla memoria storica dei nostri pescatori” e chiedeva “di porre rimedio immediatamente restituendo a questo luogo dignità, posto che valorizzare le nostre tradizioni e mantenere puliti e lindi dentro e fuori le proprietà comunali rientri tra le prerogative di una Amministrazione”.