Sant'Alessio, ok dal Consiglio a 35 telecamere per vigilare sul paese
di Andrea Rifatto | 10/06/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/06/2018 | ATTUALITÀ
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La via Consolare Valeria
Approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Sant’Alessio il Regolamento per la videosorveglianza. In Aula è arrivato il via libera sia dal gruppo di maggioranza (assenti Virginia Carnabuci e Giovanni Saccà) che dall’opposizione (assente Rosanna Fichera). Il Regolamento, redatto dall’Amministrazione e in particolare dal comandante della Polizia municipale, ispettore capo Salvatore D’Agata, disciplina le modalità di installazione degli occhi elettronici, la raccolta delle informazioni e il trattamento dei dati personali. Un documento che “sana” innanzitutto la telecamera già installata da alcune settimane lungo il torrente Salice, per scoraggiare gli abbandoni di rifiuti, che ha dato i primi frutti visto che gli incivili hanno smesso di scaricare in quell’area. “Un Regolamento ben redatto, è importante disciplinare a dovere gli aspetti della privacy e del trattamento dei dati personali” – ha commentato il capogruppo di minoranza Concetto Fleres, che ha presentato un emendamento per apportare altre migliorie, approvato dalla maggioranza. Il documento redatto dal Comune prevede 35 telecamere con tecnologia wireless, connesse con la centrale della Polizia municipale, con sistema a circuito chiuso: undici con lettura targhe da installaee nella frazione S. Margherita, a Capo S. Alessio, in via Consolare Valeria, in via Salice, all’incrocio con via Sena, alla Ss114 all’incrocio con la Sp 12, in via Maresciallo Altadonna e sulla via Consolare Valeria davanti la banca e l’ufficio postale; altre normali previste sul lungomare, davanti le scuole, sulla Panoramica, via Dei Normanni, al campo sportivo. Con l’emendamento della minoranza sono stati aggiunti altri sei occhi elettronici attorno al municipio, a Villa Genovesi, al cimitero e due per la lettura targhe nel parcheggio della stazione e nella frazione Lacco. Il progetto del sistema di videosorveglianza di Sant’Alessio verrà inviato alla Prefettura di Messina per provare a intercettare i fondi governativi destinati alla sicurezza urbana.