Sant'Alessio, "padre Musumeci sia tra i martiri della Chiesa": avviata una raccolta firme
di Andrea Rifatto | 14/08/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/08/2020 | ATTUALITÀ
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Padre Antonio Musumeci e la chiesa alessese
Far sì che padre Antonio Musumeci, barbaramente ucciso a Sant’Alessio dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale, venga annoverato tra i martiri della Chiesa cattolica. È l’iniziativa che sta portando avanti l’Associazione nazionale Combattenti e Reduci-Sezione di Sant’Alessio, presieduta da Concetto Fleres, in onore del sacerdote della cittadina del Capo assassinato dai nazisti esattamente 77 anni fa, il 14 agosto del 1943, all'età di 44 anni. Oggi, alle ore 19, sarà celebrata una messa in suffragio nella chiesa Madonna delle Grazie e in questa occasione l’Associazione nazionale Combattenti e Reduci inizierà a promuovere una raccolta firme per chiedere che padre Musumeci venga inserito tra i martiri della Chiesa, invitando associazioni e cittadini a collaborare per raggiungere l’obiettivo. Antonio Musumeci fu parroco di Sant’Alessio dal 1932 fino alla scomparsa e venne ucciso sulla terrazza della canonica in una delle più feroci azioni delittuose eseguite da una squadra di nazisti in ritirata, probabilmente della Divisione Goering. Quel terribile 14 agosto di 77 anni fa vennero assassinati a Sant’Alessio Cosimo Scarcella e Letteria Malambrì, due conviventi che avevano avuto un alterco con i tedeschi che sospettavano fossero autori dell’uccisione di un sottufficiale tedesco (l’uomo sparò mentre la donna tentò la fuga ma vennero raggiunti e uccisi entrambi): il sacerdote chiese ai nazisti di risparmiarli e assistette al duplice delitto dal terrazzo; subito dopo i nazisti andarono a cercarlo, il prete si rifiutò di aprire la porta d’ingresso della chiesa e abbatterono con una bomba a mano la porta della canonica e lo arrestarono, sbattendolo contro il parapetto e sparandogli ripetutamente alla fronte e sul corpo. La storia di queste tre morti è stata ricostruita nel libro “Antonio Musumeci parroco di Sant’Alessio-l’uomo, il sacerdote, il martire assassinato dalla barbarie nazista”, pubblicato nel 2013 dal compianto giornalista e scrittore alessese Carmelo Duro. L’Associazione presieduta da Fleres punta quindi a far ottenere il giusto riconoscimento al parroco, vittima della barbarie nazista.