Giovedì 21 Novembre 2024
L'Amministrazione valuta l'aggiornamento e il nuovo Pug. Interpellanza della minoranza


Sant'Alessio, Prg scaduto e sviluppo mancato: così l'antenna "ruba" il posto alla strada

di Andrea Rifatto | 14/04/2023 | ATTUALITÀ

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L'antenna sorge dove è prevista la strada

Piano regolatore generale e Piano antenne telefonia, uno ormai scaduto e l’altro chiesto a gran voce da più parti dopo il dibattito delle ultime settimane esploso per la comparsa di una nuova stazione radio base. Due strumenti che decideranno le sorti dello sviluppo futuro di Sant’Alessio Siculo e che per alcuni versi si intrecciano, facendo emergere anche qualche contraddizione. Il nuovo ripetitore sta sorgendo con un palo alto 30 metri all’estremità nord del paese, in un terreno privato dove nel Prg approvato nel 2007, scaduto nel 2012, era prevista una strada di collegamento tra il lungomare e la Statale 114 per snellire la circolazione. I vincoli di espropriazione (che durano cinque anni) sono però scaduti da undici anni e oggi quella porzione è una “zona bianca” senza una specifica destinazione urbanistica. Una vicenda che ha riaperto il dibattito sul Piano regolatore alessese, redatto dall’architetto Aurelio Cantone e dall’ingegnere Augusto Ortoleva, che per alcuni aspetti non è stato pienamente attuato: il Piano particolareggiato nella zona Mantineo-Lacco per lottizzazioni abitative non è mai decollato, così come l’area artigianale sulla Strada provinciale 12 tra Lacco e Brisi non è riuscita a svilupparsi, in quanto non sono arrivate le richieste (minimo 10) per capannoni e insediamenti produttivi. In passato si era discusso anche di spostare in altre zone del paese la volumetria residua del Sant’Alessio Village, riperimetrare il centro storico inserendo Villa Genovesi e prevedere via di fuga e parcheggi. Ma è rimasto tutto fermo. C’è la volontà dell’attuale Amministrazione comunale di mettere mano alla pianificazione urbanistica? 

“Siamo stati all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente per discutere del nuovo Piano regolatore, oggi Piano urbanistico generale - spiegano il sindaco Domenico Aliberti e il suo vice Giovanni Foti - ci hanno informato che uscirà un nuovo avviso per ottenere contributi per la redazione dei nuovi strumenti urbanistici e puntiamo ad entrare in graduatoria per ottenere il cofinanziamento. Sia la Regione che la Città metropolitana dovranno redigere delle linee guida per i nuovi Pug, nel frattempo è possibile aggiornare o adeguare il Prg esistente, soprattutto per la zona della frazione Lacco anche alla luce della stazione ferroviaria che sorgerà”. La minoranza consiliare ha presentato un’interpellanza al sindaco per sapere se vi sia intenzione di avviare nell’immediato l’iter di approvazione del nuovo Prg, in che modo e in quali tempi: “Il nostro territorio ha bisogno di una cornice programmatoria e di indirizzo - dicono i consiglieri Tina Cannavò, Giuseppe Riggio e Cristina Triolo - vi è anche l’esigenza di rendere l’attività edilizia compatibile con la nuova ferrovia, con la vocazione turistica e per rispondere alle esigenze della frazione Lacco, a cui dare una visione futura chiara. Rinnoviamo velocemente il vincolo per la strada - hanno aggiunto - e facciamo rimuovere l’antenna”. Su quest’ultimo punto, ossia l'apposizione di un nuovo vincolo che preveda la strada di collagamento tra via Mantineo e il lungomare, il sindaco Aliberti non chiude le porte e rimette la decisione ad una scelta collegiale dell’Amministrazione, che nel frattempo sta lavorando alla progettazione dello scolo delle acque e di una via d’accesso poco più a nord, tra via Mantineo e l’imbocco della passerella della Ss 114, dove un tempo esisteva un varco per far defluire la pioggia che poi negli anni è stato chiuso. Difficilmente, però, potrà nascere una vera e propria strada di collegamento con il lungomare, per via di diversi vincoli esistenti in quella zona demaniale e anche per la larghezza ridotta dello scolo.


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