Sant'Alessio, regole violate e controlli sospesi: tra inciviltà e ritardi è caos rifiuti
di Andrea Rifatto | 07/06/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/06/2023 | ATTUALITÀ
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Una delle minidiscariche comparse domenica sera
Il primo banco di prova della stagione balneare non è stato superato. A Sant’Alessio Siculo da domenica sera diverse vie e soprattutto hanno offerto un pessimo spettacolo generato dal mancato rispetto delle regole in materia di conferimento dei rifiuti. In diverse zone si sono formate mini discariche di spazzatura, “condite” anche da beni durevoli, rimosse nella giornata di martedì dedicata alla raccolta del residuo secco, senza contare sacchetti inseriti nei cestini gettacarte e abbandonati nelle aiuole. Un problema che si ripropone ad ogni estate ma che finora non è stato risolto, complice anche la mancanza di controlli costanti per carenza di personale. Da oltre un mese, ad esempio, non sono in servizio gli ispettori ambientali dell’associazione “Era-Città di Antillo e Valle d’Agrò”, che hanno operato nelle ultime due settimane di aprile e fino all’1 maggio elevando diverse sanzioni, cogliendo in flagranza chi non conferiva seco do le regole, visto che i 650 euro stanziati il 14 aprile non sono stati sufficienti a far proseguire le attività, pagate all’associazione nella giornata di oggi. Il sindaco Domenico Aliberti aveva annunciato la volontà di garantire la presenza degli ispettori dall’1 giugno, in supporto della Polizia locale che non riesce a coprire tutte le esigenze del territorio, soprattutto in estate, ma bisognerà attendere l’approvazione del bilancio di previsione per affidare un nuovo incarico per il periodo estivo, in modo da garantire anche la presenza di un’unità di personale a servizio dell’Ufficio tecnico per la pulizia delle strade. Procedure che l’Amministrazione comunale conta di portare a termine nei prossimi giorni. Se da un lato gli abbandoni sono legati all’inciviltà di chi non si fa scrupoli a lasciare i rifiuti per strada, c’è anche chi chiede come e dove conferire quando si viene in paese solo per il fine settimana, perchè non tutti sono disposti a riportare gli scarti nel paese dove vivono stabilmente. L’assenza di un Centro comunale di raccolta non consente però alternative al conferimento porta a porta: la struttura, prevista quest’anno sul torrente Agrò a ridosso del corridoio ecologico, non sarà pronta prima del mese di luglio, considerata la necessità di ottenere le autorizzazioni ed effettuare i lavori: l’iter è in corso e l’Ufficio tecnico nei giorni scorsi ha affidato all’ingegnere Antonio Chillemi di Santa Teresa di Riva l’incarico di redigere la relazione idraulica per il progetto di occupazione temporanea d’urgenza dell’area demaniale fluviale. Nel frattempo è necessario però assumere alcuni provvedimenti, come la modifica del Regolamento del servizio di raccolta differenziata porta a porta approvato nel 2014, che non prevede sanzioni per chi non abbia ritirato o non utilizzi i mastelli per il porta a porta, verificando quante utenze risultino ancora sprovviste del kit, oltre a valutare la possibilità di installare ecoisole intelligenti per conferire i rifiuti differenziati.