Sant'Alessio, revocato l'appalto della mensa scolastica: si preannuncia battaglia legale
di Andrea Rifatto | 06/01/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/01/2018 | ATTUALITÀ
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Il plesso scolastico "Gussio"
Si preannuncia battaglia legale a Sant’Alessio Siculo per il servizio di mensa scolastica. A meno di tre mesi dall’affidamento della gara per la preparazione, consegna, distribuzione e somministrazione dei pasti agli studenti del plesso “Gussio”, vinta dalla “RistorSeve” di Severino Bucalo di S. Teresa di Riva, il Comune ha deciso di tornare sui propri passi e revocare tutti gli atti, a causa di irregolarità riscontrate nel possesso dei requisiti richiesti, affidando il servizio di refezione alla “Tr Servizi” di Raciti Andrea di Furci Siculo, giunta seconda alla proceduta negoziata bandita a fine settembre. La “RistorSeve” aveva ottenuto 62 punti con un ribasso del 19,9537% sull’importo a base d’asta di 39mila 124 euro, la “Tr Servizi”, che ha gestito il servizio lo scorso anno, aveva invece ricevuto 70 punti per l’offerta tecnica con un ribasso del 5,01%. L’offerta della ditta aggiudicataria era stata inizialmente giudicata anomala dalla commissione di gara formata da Carmela Giardina (presidente), Antonella Li Donni, Renata Restifo e Rosaria Cacciola, che ha inoltrato al titolare richiesta di spiegazioni e giustificazioni, arrivate con una prima nota del 25 ottobre, poi esposti in contraddittorio durante in incontro il 30 ottobre e ulteriormente specificati via posta elettronica certificata il 31 ottobre. La commissione aveva quindi ritenuto giustificati i profili di anomalia proponendo l’aggiudicazione del servizio mensa per l’anno scolastico 2017/2018 alla ditta santateresina, che ha avviato il servizio il 14 novembre. L’efficacia dell’aggiudicazione era però subordinata alla verifica positiva del possesso di tutti requisiti prescritti dalla manifestazione di interesse ed è qui che il Comune ha riscontrato anomalie che hanno portato al provvedimento di revoca firmato dalla responsabile del procedimento Renata Restifo e dalla responsabile dell’Area Amministrativa Carmela Giardina. Con note del 6 e 22 novembre la commissione di gara ha infatti chiesto la produzione di alcuni documenti e a seguito della verifica dei requisiti generali dichiarati dalla ditta aggiudicataria sono emerse delle diformità tra cui la mancata presentazione della certificazione di qualità specifica secondo le norme Uni En Iso 9001:2008 in corso di validità. Il 7 dicembre il Comune ha quindi avviato il procedimento di revoca della proposta di aggiudicazione e del verbale di consegna, assegnando dieci giorni per presentare memorie scritte o documenti. La ditta “RistoSeve” si è affidata all’avvocato Ferdinando Logorelli, che ha fatto richiesta di audizione: le parti si sono incontrate il 28 dicembre e il legale della ditta ha insistito nelle proprie deduzioni riservandosi di produrre la certificazione di qualità, formulando ulteriori precisazioni il 3 gennaio. Osservazioni che il Comune di Sant’Alessio ha però ritenuto di non poter accogliere, perché la certificazione di qualità Uni En Iso 9001:2008 doveva essere posseduta dall’impresa partecipante al momento della presentazione della manifestazione di interesse, inoltrata dalla “RistorSeve” il 6 ottobre (con data del 2 ottobre) e acquisita il 9 ottobre, dichiarando mediante autocertificazione il possesso dei requisiti richiesti tra i quali la certificazione di qualità specifica. In seguito all’accertamento dei requisiti, la ditta ha poi fornito una certificazione Uni En Iso 9001:2015 emessa il 17 ottobre e successivamente, su ulteriore richiesta dell’Ente, ha inoltrato un certificato Uni En Iso 9001:2008 del 30 settembre 2013, ricertificato il 27 settembre 2016. Il Comune ha adesso evidenziato come in mancanza di tale requisitio la ditta non sarebbe stata invitata alla gara e tenuto conto dell’interesse pubblico di favorire una reale concorrenza tra i partecipanti, ha quindi proceduto ad una nuova aggiudicazione alla ditta “Tr Servizi” di Raciti Andrea, che ha già effettuato i colloqui con le due unità di personale in servizio con il precedente affidatario e lunedì dovrebbe partire con la mensa così da non interrompere il serizio per gli studenti. La “RistorSeve” è però intenzionata a difendere le proprie ragioni e agirà nelle sedi opportune.