Sant'Alessio, servono nuove boe per segnalare la barriera soffolta
di Andrea Rifatto | 31/01/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 31/01/2019 | ATTUALITÀ
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La boa esistente lato nord
Ultimati da sei mesi i lavori di realizzazione del terzo lotto della barriera soffolta (prima stralcio) a protezione della costa di Sant'Alessio, bisogna provvedere adesso a segnalarne adeguatamente la presenza. Già nel 2000 la Capitaneria di Porto di Messina aveva sollecitato il Comune a provvedere con urgenza al posizionamento delle boe di segnalamento marittimo, al fina di garantire la sicurezza della navigazione e salvaguardare la vita umana, come prescritto dal Comando Zona Fari di Messina. I segnalamenti erano stati posizionati nell’estate 2010 ma nel corso degli anni le mareggiate li hanno danneggiati, come emerso durante un’ispezione, anche sottomarina, eseguita nei mesi scorsi. I marosi hanno infatti divelto e distrutto la boa ubicata lato sud della barrier< soffolta, mentre quella lato nord è rimasta danneggiata e non è più funzionante. L’Amministrazione ha ritenuto quindi opportuno provvedere alla collocazione di una boa nuova a sud e alla riparazione di quella lato nord. A metà novembre la Giunta del sindaco Giovanni Foti ha stanziato per questi interventi la somma di 19mila 202 euro, visto che l’Ufficio tecnico aveva già acquisito il preventivo di una ditta di Messina, la stessa che ha eseguito l’ispezione in mare, che per la fornitura e messa in opera di una boa, due miragli, due fanali e due corpi morti completi di catena e maniglioni ha richiesto l’importo di 15mila 740 oltre Iva, per un totale di 19mila 202 euro. Il dirigente dell’Area tecnica, l’architetto Gaetano Faranna, ha quindi adesso proceduto ad affidare la fornitura e l’installazione delle attrezzature in mare per evidenziare la scogliera soffolta.