Sant'Alessio, si sblocca l'iter per i pulmini elettrici promessi dalla Regione nel 2022
di Andrea Rifatto | 20/11/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/11/2023 | ATTUALITÀ
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Due mezzi utili per diverse esigenze
Due mezzi che sarebbero utili a soddisfare diverse esigenze e garantire servizi per la collettività, ma che finora non sono arrivati perchè le promesse non si sono ancora concretizzate. Adesso arrivano però notizie confortanti. Sembrano infatti sbloccarsi le pratiche alla Regione siciliana per concedere al Comune di Sant’Alessio Siculo un finanziamento da 80mila per l’acquisto di due pulmini elettrici da impiegare per il trasporto pubblico. Ad aprile dello scorso anno il contributo è stato inserito in un elenco comprendente 35 interventi in vari comuni dell’isola, stilato dalla Presidenza della Regione e sottoposto all’esame della giunta allora guidata dal governatore Nello Musumeci, che ha ottenuto l’apprezzamento della proposta coperta con le risorse del Dipartimento regionale del Bilancio e del Tesoro. Da allora se ne sono perse le tracce e la cittadina del Capo non ha mai avuto quelle risorse. Nei giorni scorsi, però, il Dipartimento regionale delle Infrastrutture ha chiesto l’iscrizione delle somme nel bilancio finanziario 2023, con la contestuale variazione in termini di cassa, per finanziare i due interventi e la Ragioneria generale della Regione ha approvato l’atto contabile prevedendo la spesa per l’acquisto dei due veicoli e anche quella per un contributo straordinario per l’acquisto di uno scuolabus nel comune di Torretta (Palermo), per un totale di 145mila euro. I due pulmini si riveleranno molto vantaggiosi per Sant’Alessio Siculo, che al momento è totalmente sprovvista sia di uno scuolabus che di un veicolo per il trasporto pubblico, quest’ultimo utile soprattutto in estate. Da due anni, infatti, l’Amministrazione comunale ha deciso di istituire in via sperimentale il servizio bus nei mesi estivi, utilizzando il campo da calcio come area di parcheggio e mettendo in strada una navetta noleggiata da una ditta privata. Con un veicolo di proprietà il Comune potrà gestire in maniera più ottimale il servizio, così come potrebbe essere garantito il trasporto scolastico al momento assente, visto che per insufficienza di risorse non è stato ancora acquistato un nuovo mezzo in sostituzione di quello rottamato nel 2019. A marzo l’Amministrazione aveva fatto presente aver ottenuto dalla Regione un contributo di 24mila euro per lo scuolabus, ma che ne sarebbero serviti almeno 40-45mila per acquistarlo.