Sant'Alessio Siculo evita il dissesto: la Corte dei conti approva il Piano di riequilibrio
di Andrea Rifatto | 14/04/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/04/2024 | ATTUALITÀ
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Bartorilla e Fichera vollero il Piano di riequilibrio
Una risposta attesa da sette anni, arrivata in municipio venerdì mattina. La Corte dei Conti ha approvato il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Sant’Alessio Siculo, votato il 10 gennaio 2017 dal Consiglio comunale per ripianare la situazione debitoria dell’ente entro il 2025. Il semaforo verde della Sezione di controllo per la Regione siciliana è giunto ad un anno dalla chiusura della procedura, dopo l’adunanza in contraddittorio svoltasi giovedì a Palermo alla quale hanno preso parte il sindaco Domenico Aliberti, la segretaria comunale Rosaria Miano e il revisore dei conti Rocco Ferraro per rispondere ai chiarimenti chiesti dai giudici contabili dopo la conclusione dell’istruttoria, effettuata nei mesi scorsi e messa nera su bianco nella relazione del magistrato istruttore Antonio Tea. Poco dopo in camera di consiglio è arrivata l’approvazione del Piano nei termini e con le integrazioni proposte dal magistrato relatore e venerdì mattina la buona notizia è giunta in municipio. Un'eventuale bocciatura, infatti, avrebbe portato alla dichiarazione di dissesto finanziario. Il Piano di riequilibrio, redatto durante l’Amministrazione comunale della sindaca Rosanna Fichera e voluto dall’assessore al Bilancio Giuseppe Bartorilla, ha previsto il ripiano di 2 milioni 482mila 275 euro, di cui 782mila 275 euro per transazioni e debiti fuori bilancio (legali, imprese), 1 milione 530mila euro per debiti legati a investimenti (incarichi di progettazione e lodo arbitrale per i lavori della barriera soffolta) e altri 170mila euro per contenzioso. Nel 2019, durante la sindacatura di Giovanni Foti, ne è stata approvata un nuova versione attualizzata ai bilanci successivi, ma la massa debitoria è rimasta invariata. “I debiti reali, pari a 782mila 275 euro, sono stati pagati per intero nei primi tre anni - ha commentato il sindaco Aliberti accogliendo positivamente l’approvazione - mentre 1 milione 530mila euro di debiti potenziali si sono ridotti visto che il lodo arbitrale è sceso a 133mila euro rispetto ai 450mila euro paventati e sono stati cancellati almeno altri 100mila euro per incarichi professionali. Rimangono da saldare debiti per 868mila euro circa, di cui 750mila euro per le spese tecniche delle opere di salvaguardia della costa, che dovrebbero essere coperte dal Commissario per il dissesto idrogeologico. Abbiamo comunque buona parte delle risorse accantonate in bilancio”. Negli anni, più volte, gli attuali amministratori e in particolare il vicesindaco Giovanni Foti hanno ribadito come non fosse necessario approvare un Piano di riequilibrio: “L’iter ha attraversato tre amministrazioni che hanno lavorato bene - aggiunge Aliberti - ma ritengo che dal punto di vista legislativo il Piano non fosse necessario”. E alla notizia dell’approvazione da parte della Corte dei conti ha espresso grande soddisfazione anche l’ex assessore Bartorilla (il fratello è attuale consigliere di maggioranza), più volte entrato in contrasto con Foti sull’argomento: “In quella fase ho buttato il cuore oltre l’ostacolo e lavorato, in certi casi, contro tutto e tutti - ha detto - compresi coloro che mi avrebbero dovuto tutelare ed in cuor loro speravano, stupidamente, in una bocciatura, con conseguente dichiarazione del dissesto finanziario. Grazie a Dio il lavoro paga sempre”. L’ex amministratore ha annunciato una conferenza stampa quando saranno note le motivazioni dell’approvazione.