Sant'Alessio, sospesi per la stagione estiva i lavori sulla spiaggia: si va avanti in mare
di Andrea Rifatto | 09/06/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 09/06/2022 | ATTUALITÀ
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L'area occupata dal cantiere adesso rimosso
Si fermano per la stagione estiva i lavori a terra per la salvaguardia della costa di Sant’Alessio Siculo, iniziati a febbraio sulla spiaggia nella zona sud del paese. Nei giorni scorsi il cantiere è stato smontato per consentire ai bagnanti di accedere ed utilizzare anche quella zona dell’arenile, in modo da non pregiudicare la stagione e lasciare a disposizione di residenti e villeggianti tutto lo spazio a disposizione, oltre che consentire le attività di allestimento degli stabilimenti balneari privati, che altrimenti subirebbero un danno economico qualora non potessero montare le loro strutture. In questi mesi l’impresa “Sant’Alessio Scarl” di Barcellona Pozzo di Gotto, esecutrice dei lavori appaltati per 6,3 milioni di euro all’associazione temporanea “European Construction Company Spa” di Priolo Gargallo-“Ca.Ti.Fra Srl” di Barcellona Pozzo di Gotto-“C.G.F. Srl” di Vallo della Lucania, ha avviato la costruzione della scogliera radente, partendo dalla piazzetta-belvedere situata nei pressi di via Dei Normanni e procedendo in direzione del Capo, per una lunghezza totale che raggiungerà i 250 metri. Ruspe e camion hanno adesso liberato la spiaggia, che però non è stata lasciata perfettamente spianata, e vi faranno ritorno probabilmente a settembre per completare l’ultimo tratto all’estremità sud. La barriera radente viene realizzata a ridosso del muro di contenimento del lungomare, con una base larga 6,70 metri sulla sabbia e 3 metri in testa, ad una quota di 3,50 metri, ed è costituita da 7.640 metri cubi di massi (500-700 mm) cementati tra loro con 2.793 metri cubi di calcestruzzo, con il lato inclinato a faccia vista, in modo da formare un corpo unico a protezione della litoranea e dunque dell’abitato. Parallelamente prosegue l’approvvigionamento dei massi posizionati sulla spiaggia all’estremità nord, che serviranno per realizzare la barriera soffolta in mare con il motopontone “Nuovo Rubicone”, che sta operando da metà maggio nella nord del paese. Alcuni massi sono stati posizionati in mare anche nella zona sud, vicino al Capo: uno di questi fuoriesce dall’acqua (a poca distanza dal famoso scoglio di Sant’Alessio) sulla sommità della barriera e qualora non venisse adeguatamente segnalato potrebbe costituire un pericolo per la navigazione. Resta in vigore l'ordinanza della Capitaneria di Porto di Messina che limita le attività fino al 4 marzo 2023, su tutta la costa alessese dal torrente Agrò al Capo, nel raggio di 200 metri dal “Nuovo Rubicone”: in particolare è vietato svolgere attività di pesca sia professionale che sportiva, balneazione, immersione sia professionale che sportiva, ancoraggio con qualsiasi tipologia di unità navale e ogni attività che possa arrecare danno alle opere posizionate sul fondale e/o causare un pericolo per la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare.