Sant'Alessio, su il sipario dopo 30 mesi sulle opere di salvaguardia della costa - FOTO
di Andrea Rifatto | 20/06/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/06/2024 | ATTUALITÀ
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Barriera rifiorita e marciapiede rinnovato
Un cantiere durato due anni e mezzo, che chiude 27 anni di interventi per la protezione del litorale. A Sant’Alessio Siculo cala il sipario sul cantiere per i lavori di salvaguardia della costa, il secondo stralcio di completamento del terzo lotto finanziato nel 2020 dalla Regione con 13 milioni di euro di fondi Poc inseriti nel Patto per il Sud. L’impresa “Sant’Alessio Scarl” di Barcellona Pozzo di Gotto, esecutrice delle opere appaltate per 6,3 milioni di euro alle società “European Construction Company Spa” di Priolo Gargallo-“Ca.Ti.Fra Srl” di Barcellona Pozzo di Gotto-“C.G.F. Srl” di Vallo della Lucania, ha completato le opere in mare e a terra, smantellando l’insediamento approntato tra fine 2021 e inizio 2022 quando hanno preso il via le opere. Un intervento che consente di mettere definitivamente in sicurezza il litorale e il paese, completando le opere avviate ormai nel lontano 1996 dopo cinque lustri in cui Sant’Alessio ha passato momenti molto difficili a causa delle mareggiate divoratrici del litorale. Un progetto, redatto dall’ing. Francesco Giordano che è stato il direttore dei lavori, attuato con la rifioritura (potenziamento) della scogliera soffolta già esistente per una lunghezza di 1.628 metri, nel completamento nelle parti dove non era stata finora realizzata per un’estensione di 78 metri (tra cui la zona dello scarico del depuratore fognario), nella realizzazione della scogliera radente in scogli cementati lato Capo Sant’Alessio per un tratto di 250 metri, nel ripristino in diversi tratti della scogliera radente con interventi di sistemazione del cordolo sommitale e della ringhiera del muro di contenimento del lungomare. A completamento sono stati rifatti 620 metri di marciapiede del lungomare tra via Dei Normanni e Villa Genovesi e l’affaccio è stato prolungato di altri 40 metri all’estremità nord, con la riqualificazione soprattutto della zona finale del lungomare, oltre via Sena, mai completata e rimasta da sempre nel degrado, anche se il prolungamento finale è ancora inaccessibile in quanto manca il manto stradale e vanno ben delineati i confini tra la proprietà privata e l’area demaniale utilizzata dal Comune. Un progetto seguito nel corso dei decenni dal geometra Valentino Smiroldo, responsabile unico del procedimento per il Comune, al quale è subentrato dopo il pensionamento l’architetto Natale Coppolino Gregorio, professionista esterno. Oltre alle opere coperte con il finanziamento da 13 milioni di euro, l’Amministrazione comunale del sindaco Domenico Aliberti ha affidato altri interventi di sistemazione dell’arredo urbano, pitturazione della ringhiera, integrazione dell’impianto di illuminazione con la posa di nuovi pali nel tratto a nord, piantumazione di palme e cespugli e realizzazione dell’impianto di irrigazione, per consegnare a residenti e villeggianti un lungomare dal volto nuovo. E adesso si pensa alla Bandiera blu, che potrebbe essere richiesta per il 2025 per ottenere un riconoscimento di qualità.