Sant’Alessio, via libera dalla Regione all’area per depositare rifiuti. Ma non sarà un Ccr
di Andrea Rifatto | 21/06/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/06/2023 | ATTUALITÀ
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L'area dove è previsto il centro di stoccaggio
È arrivato il via libera dalla Regione al Comune di Sant’Alessio Siculo per la realizzazione di un’area di stoccaggio rifiuti sulla sponda del torrente Agrò, decisa il 16 maggio con un’ordinanza del sindaco Domenico Aliberti. L’Autorità di Bacino, Servizio 7 Pareri e autorizzazioni ambientali-Demanio Idrico Fluviale e Polizia Idraulica di Messina, ha concesso al primo cittadino l’autorizzazione idraulica unica per l’occupazione dell’area demaniale in contrada Mantineo, a ridosso della cavea e del corridoio ecologico, per l’allestimento di un’area emergenziale per il conferimento e il deposito provvisorio di rifiuti differenziati non pericolosi, esclusivamente da giugno a settembre. Il 31 maggio Aliberti aveva chiesto il nulla osta idraulico per l’occupazione provvisoria dell’area, in concessione al Comune dal 2007, spiegando nell’istanza che “con l’approssimarsi del periodo estivo, il territorio comunale si trova a fronteggiare il gravoso problema dell’abbandono selvaggio e indiscriminato di rifiuti delle diverse frazioni differenziate, da parte dei vacanzieri, comportando il fenomeno delle microdiscariche e creando serie difficoltà e danni di immagine al paese e soprattutto con notevoli rischi per la salute e per l’ambiente - viene richiamato nell’autorizzazione regionale - perchè con l’arrivo dell’estate la popolazione lievita da 1.500 a quasi 10.000 abitanti mandando in crisi il sistema dei rifiuti con conferimenti illegittimi nelle aree cittadine da parte dei villeggianti che quando vengono al mare, abbandonano i rifiuti per strada”. Oltre l’ordinanza, con un’errata corrige alla stessa per specificare che non si tratta di un Ccr ma di un deposito provvisorio e temporaneo, sono stati inviati gli elaborati redatti dall’ingegnere Santi Moschetti, responsabile dell’Ufficio tecnico e dall’ingegnere Antonio Chillemi, tecnico esterno incarico per lo studio idraulico, necessario in quanto l’area da utilizzare dista circa 50 metri dall’argine del torrente. L’Autorità di Bacino ha verificato che la sezione idraulica dell’Agrò “permette nelle condizioni di piena il deflusso senza fenomeni di esondazione e le golene aumentano il franco di ulteriori due metri”: dunque “l’attività emergenziale, pur ricadendo in sito di attenzione idraulica, non si ritiene possa subire danni derivanti da eventuali fenomeni di piena”. Il Comune di Sant’Alessio Siculo ha specificato nella richiesta che l’area sarà adibita a deposito temporaneo, pertanto una forma eccezionale di deposito di rifiuti, che esula dall'attività impiantistica di gestione dei rifiuti costituendo una operazione preliminare o preparatoria alla gestione: ciò pertanto esclude gli obblighi autorizzatori, ma devono comunque essere rispettati il tempo e/o la quantità di giacenza: dunque il materiale differenziato verrà momentaneamente conferito in contenitori appoggiati sul suolo di adeguate dimensioni e capacità, tra 15-20 e 25-30 metri cubi, e ad avvenuto riempimento gli scarti saranno avviati all’impianto di trattamento-smaltimento, come tra l’altro previsto dal Codice dell’Ambiente che consente depositi temporanei fino a 30 metri cubi. L’Amministrazione comunale dovrà rispettare 12 raccomandazioni e prescrizioni nella gestione dell’area, garantendo un alto livello di tutela ambientale, sistemi di stoccaggio che non determinino dispersione di inquinanti e sistema di videosorveglianza; l’attività emergenziale va chiusa e interrotta in caso di piogge intense e dovrà essere nominato un responsabile per la sicurezza idrologica/idraulica che monitori costantemente la situazione di pericolosità e preveda opportune misure di allertamento, con l’identificazione di vie d’esodo sicure nel caso in cui si verifichino eventi alluvionali improvvisi.