Savoca, accordo possibile con il Comune ma la Sicobit chiede al Cga di riaprire il ricorso
di Andrea Rifatto | 07/03/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/03/2024 | ATTUALITÀ
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L'attività prosegue nel sito sotto il centro storico
Si riaprirà il contenzioso davanti al Cga di Palermo tra il Comune di Savoca e la Sicobit, che produce conglomerati bituminosi nello stabilimento a valle del centro storico. Venerdì scorso, poche ore dopo la discussione in Consiglio comunale della vicenda relativa al possibile trasferimento della fabbrica in altra sede, i legali della società hanno depositato un’istanza di fissazione udienza per evitare che venga dichiarato estinto il ricorso d’appello (la perenzione scatta se nel corso di un anno non sia compiuto alcun atto) presentato contro il Comune e la Città metropolitana, con al centro del contendere lo stop alle attività di produzione asfalti per assenza delle autorizzazioni ambientali e urbanistiche nell'attuale sito di contrada Mandrazzi, ricadente in zona agricola del Programma di Fabbricazione. Nel settembre 2022 il Cga ha sospeso la sentenza del Tar di Catania che aveva dato torto alla Sicobit e poi all’udienza di merito del 23 marzo 2023, in considerazione delle richieste congiunte delle parti di un rinvio per le trattative in corso alla ricerca di un accordo bonario, il Cga ha disposto la cancellazione della causa dal ruolo. Adesso è stato chiesto al presidente di fissare l’udienza di merito, in quanto “le trattative risultano a tutt'oggi in corso di espletamento con svolgimento di numerosi incontri e sopralluoghi, come da relativi verbali - scrivono i legali della Sicobit - il raggiungimento dell'accordo appare possibile ma non di immediata conclusione e l'appellante ha interesse alla prosecuzione della attività economica-produttiva, ad oggi svolta in forza della pronuncia cautelare e quindi alla definizione del giudizio in caso di mancato raggiungimento dell’accordo”. L’ultimo incontro tra le parti si è svolto il 6 febbraio in municipio, alla presenza di rappresentanti della Città metropolitana e dell’Autorità di bacino, e il sindaco Massimo Stracuzzi ha ribadito la volontà dell’Amministrazione comunale di escludere dalle ipotesi localizzative il sito di Contura, che come sottolineato dall’avvocato Giuseppe Sciuto della Sicobit ha già la destinazione urbanistica industriale nel Piano regolatore generale in fase di approvazione, mentre le altre ipotesi sono subordinate ad un’eventuale variante che comporterebbe tempi amministrativi più lunghi. Il titolare della società, Alfio Musumeci, ha ribadito l’impegno alla ricerca di ulteriori siti anche oltre il territorio comunale di Savoca. In ogni caso la strada del ricorso amministrativo non viene abbandonata si tornerà in aula nei prossimi mesi.