Giovedì 21 Novembre 2024
Approvati regolamento e norme di localizzazione per difendere cittadini e territorio


Savoca è il primo comune con il Piano antenne: stop a installazioni "selvagge" di impianti

di Andrea Rifatto | 17/06/2023 | ATTUALITÀ

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L’impatto elettromagnetico previsto al cimitero di Rina

Un Comune senza “difese” che in meno di tre mesi è riuscito a dotarsi di strumenti innovativi e aggiornati che nessun ente nel comprensorio può vantarsi di avere. A Savoca si è chiuso l’iter che ha portato all’approvazione del Regolamento per l’installazione degli impianti di telefonia mobile e del Piano territoriale. In Consiglio comunale è arrivato il via libera all’unanimità (assenti Onofrio Triolo in maggioranza e Giuseppe Messa in minoranza) ai documenti redatti dalla società toscana “Polab”, alla quale l’Amministrazione si è rivolta nei mesi scorsi per bloccare l’installazione selvaggia di stazioni radio base. Alla seduta è intervenuto l’ingegnere Matteo Citti, direttore tecnico di “Polab”, che ha illustrato dettagliatamente il piano territoriale e le aree che il Comune ha individuato per l’installazione delle antenne, in base ai piani di sviluppo trasmessi dalle società di telecomunicazioni e da Inwit, la tower company che il 29 marzo ha presentato un’istanza per la realizzazione di una torre su un terreno privato nella frazione Contura superiore e che ha fatto scattare l’allarme, portando il sindaco Massimo Stracuzzi ad attivarsi nominando anche un esperto, l’ingegnere informatico e delle telecomunicazioni Marco Sturiale. 

Tre i siti individuati per l’installazione di antenne: ai due pubblici, ossia il cimitero di Rina e il serbatoio idrico di Cucco, è stato aggiunto un altro terreno privato a Contura superiore, previa disponibilità del proprietario, tutti lontani dalle zone abitate in modo da esporre al minimo i residenti all’inquinamento elettromagnetico, tanto che l’impatto massimo previsto non supera i 3 Volt/metro (il limite di legge è 6 Volt/metro), e anche per tutelare il patrimonio paesaggistico. Lo scopo è quello di fornire al Comune un progetto di localizzazione per l'installazione di nuove stazioni radio base a completamento dei piani di copertura del territorio richiesti dagli enti gestori: nel documento le richieste dei gestori, integrate con i dati tecnici delle stazioni radio esistenti, son state analizzate singolarmente e nell'insieme, con l'obiettivo specifico di garantire le coperture dei servizi ed al contempo assicurare le condizioni di massima cautela per le esposizioni della popolazione ai campi elettromagnetici, in applicazione del principio di minimizzazione. A tal fine, qualora ritenute utili, sono state analizzate anche ipotesi alternative di localizzazione degli impianti, al fine di proporre una soluzione finale che tenda a minimizzare l'impatto ambientale, pur mantenendo il rispetto delle esigenze di copertura. “Il piano sarà soggetto a modifiche e integrazioni se necessarie nel corso degli anni - ha detto Stracuzzi - e abbiamo risposto a Inwit entro i termini di legge, anche considerando la riduzione del silenzio assenso da 90 a 60 giorni, comunicando il mancato accoglimento dell’istanza”. Adesso si vedrà se la società accetterà le alternative proposte dal Comune o vorrà installare la torre laddove aveva previsto.


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