Savoca, fogna in strada e vergogna sul Calvario: brutti "souvenir" per i turisti - FOTO
di Andrea Rifatto | 26/08/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/08/2024 | ATTUALITÀ
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Fogna in strada e bagni inaccessibili
La fogna che scorre all’ingresso, il degrado in cima. Non sono accolti con un bel biglietto da visita i turisti che giungono in questi giorni a Savoca. All’arrivo in paese si nota uno sversamento fognario dal muro di contenimento che sorregge il costone sul quale poggiano le abitazioni e le attività sovrastanti e un rivolo maleodorante percorre diversi metri verso valle, non lontano da un ristorante, negli stalli dve sostano turisti e mezzi di trasporto persone. Una criticità che danneggia l’immagine del paese e che potrebbe provocare anche inconvenienti di natura igienico-sanitaria, da eliminare al più presto verificando se si tratti di un problema alla rete pubblica o ad una condotta privata. Ben peggiore è la situazione nel punto più alto del paese, sul Monte Calvario, sormontato da una croce rappresentante il culmine della Via Crucis: sia l’antica chiesa (che dovrebbe essere adibita a struttura turistica) che l'annesso convento sono chiusi e non visitabili e ad essere aperto è solo un bagno in fondo all’edificio, nel punto più panoramico del paese, dove però per metterci piede bisogna avere tanto coraggio in quanto si trova in condizioni che definire pessime è un eufemismo, tra rifiuti, sporcizia, escrementi e pericoli. All’ingresso, tra l’altro, si trova un foro che collega con un locale sottostante, bloccato da due assi in legno posizionate in modo precario che non eliminano il rischio di caduta. Già la ripida scalinata per giungere al colle non si presenta in buone condizioni, tra erbacce e detriti ai margini, ma una volta arrivati in cima si assiste ad uno spettacolo orrendo qualora si volesse usufruire dei servizi igienici. Sul sito del Comune il Monte Calvario viene descritto come “un luogo spirituale con un panorama mozzafiato, con un grande e pregevole arco di pietra probabilmente a testimonianza di un'antica struttura”. Forse bisognerebbe migliorare qualcosa e tenere quantomeno in condizioni decorose la struttura pubblica, seppur si sia deciso di non renderla fruibile, per evitare che quei visitatori che si spingono nel punto più alto del borgo tornino a casa con un brutto ricordo.