Savoca, giunta e presidente del Consiglio dicono no all'aumento delle indennità
di Andrea Rifatto | 20/10/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/10/2022 | ATTUALITÀ
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Sindaco, assessori e presidente del Consiglio
“Una scelta in linea con il programma di governo, tendente a non aggravare i costi del bilancio”. Così gli amministratori comunali di Savoca spiegano la decisione di rinunciare all’incremento dell’indennità di funzione spettante a sindaci, vicesindaci, assessori e presidente del Consiglio, previsto dalla legge di bilancio statale 2022 e recepito in Sicilia dalla Legge regionale 13 del 25 maggio scorso. La norma ha previsto un incremento degli stipendi parametrandoli a quello dei presidenti delle Regioni (13mila 800 euro lordi mensili) e nel caso di Savoca al sindaco sarebbe spettato dal 2024 in poi il 16% dell’indennità del governatore, dunque 2mila 208 euro, mentre in sede di prima applicazione la cifra sarebbe stata adeguata al 45% per il 2022 e al 68% nel 2023. Situazione analoga per il vicesindaco Carmela Miuccio e gli assessori Simona Gentile, Sergio Trimarchi e Pippo Trimarchi, con stipendi adeguati a quello del sindaco. "La legge finanziaria regionale ha concesso agli enti locali di adeguare le retribuzioni facendo gravare i maggiori oneri sulle casse comunali e non su finanziamenti derivanti un fondo ad hoc - evidenzia il sindaco Massimo Stracuzzi - penalizzando i Comuni siciliani e le loro risorse economiche. Per tale ragione abbiamo deciso di non aumentare le nostre indennità”. Una scelta condivisa anche da Marica Piazza, presidente del Consiglio, che ha formalizzato la rinuncia: “Non credo sia corretto aumentare le indennità gravando sulla capacità economica locale – evidenzia quest’ultima – soprattutto in un comune come Savoca in cui chi amministra è sempre al fianco del cittadino, con il quale opera collabora direttamente”. Attualmente l’indennità mensile del sindaco è di 1.659 euro, quella del vicesindaco 331,88 euro (20% del sindaco), che scende a 248,91 euro per gli assessori (15% del primo cittadino), stessa cifra spettante alla presidente del Consiglio.