Savoca, il Comune fa sparire documenti e rifiuti e rimuove la discarica abusiva
di Andrea Rifatto | 26/01/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/01/2022 | ATTUALITÀ
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Rimossi i documenti e raccolti i rifiuti
Si è mosso immediatamente il Comune di Savoca, dopo la notizia riportata dal nostro giornale, per rimuovere la discarica abusiva esistente nell’area dell’ex tiro al piattello nella frazione Cucco, a monte del centro abitato. Già il giorno dopo sono spariti tutti i documenti provenienti da strutture comunali, ossia buste per spedizioni dell’Ente, cartelle esattoriali mai ritirate con nomi e cognomi di cittadini (contenenti quindi dati sensibili), atti di notifica, materiale didattico, registri di presenza delle scuole, libretti di prenotazioni degli impianti sportivi, cumuli di calendari della raccolta differenziata, manifesti riguardanti il pagamento dei tributi e altri documenti risalenti anche ad oltre dieci anni fa. Nei giorni successivi, invece, gli altri rifiuti, mobili e ingombranti sono stati raccolti in sacchi e accatastati in attesa di essere smaltiti correttamente. La questione è stata affrontata anche in Consiglio comunale, dove la minoranza ha chiesto chiarimenti sulla discarica: “Dico la verità, non capisco come quei documenti siano arrivati lì - ha detto il sindaco Massimo Stracuzzi - ma nella giornata stessa quelli contenenti dati sensibili sono stati rimossi. L’ex tiro al piattello era una discarica anche dieci anni fa, in questo momento stiamo focalizzando l’attenzione su altre strutture e altre attività che hanno priorità rispetto un edificio distante dalle abitazioni - ha aggiunto il primo cittadino - non pensiamo crei nocumento alla cittadinanza. Comunque l’edificio verrò sistemato e messa in sicurezza”. L’abbandono di rifiuti è comunque un reato penale e soprattutto un ente non può giustificarlo in nessun caso, a maggior ragione quando ciò avviene in un sito pubblico e tra i rifiuti vi siano documenti importanti. La struttura di Cucco, situata in contrada Misericordia, è tra l’altro inserita per un valore di 81mila euro nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, approvato dal Consiglio con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dell’opposizione.