Savoca, il municipio riapre dopo dieci mesi: maggiore confort e accessibilità ai disabili
di Andrea Rifatto | 22/05/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/05/2021 | ATTUALITÀ
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Il palazzo riqualificato e con l'ascensore
Riapre con un nuovo splendore il municipio di Savoca, chiuso dallo scorso luglio per lavori. L’edificio di piazza Gabriele D’Annunzio, edificato negli Anni ’20 nel sito che sul finire del 1400 ospitò la chiesa di Santa Lucia e il convento dei Domenicani, è stato interessato da un intervento di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico, con il contestuale abbattimento delle barriere architettoniche grazie alla realizzazione di un ascensore, in virtù di un finanziamento da 696mila 600 euro erogato dalla Regione, a cui si sono aggiunti 77mila 400 euro messi a disposizione dal Comune. Da dieci mesi la sede municipale è stata spostata nell’ex scuola elementare della frazione Rina ma nei prossimi giorni si tornerà nel centro storico, vista la conclusione delle opere e la sistemazione degli interni. Ieri la Giunta guidata dal sindaco Massimo Stracuzzi ha disposto infatti il rientro nell’immobile, considerato che martedì è stato sottoscritto il verbale di consegna anticipata delle opere tra il primo cittadino, l’impresa esecutrice, il direttore dei lavori e il responsabile del procedimento, una volta preso atto che tutto è stato eseguito a regola d’arte. Giovedì pomeriggio è iniziato il trasloco che proseguirà lunedì, giorno in cui la sede Rina rimarrà chiusa, e da martedì il rinnovato municipio savocese sarà fruibile al pubblico. In queste ultime settimane l’Amministrazione si è attivata per curare tutti i dettagli e ha proceduto con gli interventi di pulizia e sistemazione, affidando pure il restauro degli arredi in legno dell’aula consiliare alla ditta locale “Ital Cofani”, per una spesa di 1.378 euro. Per quasi un anno tutti gli uffici hanno lavorato in spazi ristretti e anche le sedute del Consiglio comunale si sono tenute a Rina, ma tra pochi giorni si tornerà alla base, in locali più accoglienti e funzionali. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta “Lsv Costruzioni” di Maletto per circa 380.000 euro e oltre al restyling del prospetto (in linea con le peculiarità del borgo medievale) e l’installazione dell’ascensore, sono stati sostituiti tutti gli infissi ed è stato installato un impianto fotovoltaico per rendere l’edificio autosufficiente per la produzione energia elettrica e il riscaldamento. A dirigere i lavori è stato l’architetto Giovanni Andò di Santa Teresa di Riva. L’appalto è finito anche al Tar di Catania, che lo ha giudicato irregolare quando ormai però i lavori erano quasi conclusi, accogliendo il ricorso della ditta “D’Anna Giuseppe” di Palermo, prima affidataria delle opere, che ha contestato le modalità di scelta del vincitore.