Giovedì 21 Novembre 2024
Santo Lombardo, responsabile del museo, interviene dopo la visita di studio alla sinagoga


Savoca. "Nessuna manomissione del reperto lapideo, si rispetti la storia"

di Andrea Rifatto | 08/08/2014 | ATTUALITÀ

3499 Lettori unici

All’indomani della giornata di studi organizzata dall’Archeoclub Area Jonica per approfondire la ricerca storica sulle presenze giudaiche nella Valle d’Agrò, con particolare riferimento alla sinagoga di Savoca e al recente ritrovamento, nel rudere sito accanto alla scalinata che conduce alla chiesa di San Michele, di un reperto in pietra con incisa la stella di David, simbolo del popolo ebraico, il responsabile del Museo storico etnoantropologico di Savoca e studioso di storia locale, Santo Lombardo, ha voluto chiarire alcuni aspetti della visita che ha visto la presenza del prof. Stefano Di Mauro-Yitzhak Ben Avraham, rabbino sefardita ortodosso, capo della Comunità Ebraica di Sicilia, e di altri esperti. “Per amore della verità storica e dell'onestà intellettuale – scrive Lombardo – intendo precisare alcuni fatti. L'incontro di ieri aveva più un significato spirituale e di conoscenza che tecnico, e nessuno era in grado di pronunciarsi in modo probatorio sulla stella di David e sulla sinagoga. Per quanto riguarda presunte manomissioni del reperto – prosegue – è assolutamente falso che sia stato intaccato da mano umana: le abrasioni sono dovute unicamente all'uso improprio di cui è stato protagonista nel corso dei secoli, tanto da spezzarsi in due parti”. Sull’originalità della stele Santo Lombardo non lascia dubbi. “La stella di David è stata visionata e fotografata, su richiesta del Comune di Savoca, da esperti della Soprintendenza, che hanno chiesto del tempo per pronunciarsi. É utile, inoltre, ricordare che i reperti storici ritrovati da cittadini non appartengono ai proprietari del fondo dove è avvenuto il rinvenimento, ma passano al patrimonio indisponibile dello Stato. Faremo di tutto - conclude il responsabile del museo savocese – affinché il reperto, dopo un responso definitivo, resti a Savoca”.
Santo Lombardo, che oltre 15 anni fa trovò un importante documento in latino, datato 20 agosto 1470 e firmato dal vicerè Lop Ximen Durrea, che ordinava che venisse fabbricata altrove la sinagoga esistente della terra di Savoca, è inoltre autore del volume “La presenza ebraica nella Terra di Savoca e dintorni" (2006): temi che da sempre approfondisce con cura per cercare di unire tutti i tasselli storici così da avere un quadro ben definito. E proprio per far sì che chi ama la storia e la verità possa avere un'idea più chiara sulla sinagoga di Savoca, Lombardo ha voluto ricordare l’esistenza del documento originale del 1470 (clicca qui per leggerlo)tradotto dal latino, proveniente dall'opera del Lagumina "Codice diplomatico dei Giudei di Sicilia-Volume II", con cui venne disposto che la sinagoga venisse edificata in altro luogo poiché i giudei savocesi, nell'officiare i loro riti, intonavano inni a voce alta disturbando le attività dei cristiani. Copia della lettera è conservata anche presso l’Archivio di Stato di Palermo, dove si trovano inoltre interi fascicoli, ancora inediti, riguardanti i giudei di Savoca, allontanatisi dopo la cacciata del 1492.
“Dal testo del documento è intuibile – spiega Lombardo – che la sinagoga altro non era che una casa adattata allo scopo. Per le future indagini è importare concentrarsi sulla sorgiva d’acqua esistente nel sottosuolo del rudere”. L’acqua, infatti, veniva utilizzata dalle donne ebraiche, che simboleggiavano l’impurità umana, per purificarsi con le abluzioni rituali prima di prendere parte agli atti liturgici.
Non resta dunque che insistere ad indagare e cercare nuovi elementi: i proprietari del rudere hanno già predisposto, su richiesta del Comune di Savoca, un progetto esecutivo che prevede interventi di messa in sicurezza delle parti pericolanti. I lavori dovranno essere preventivamente approvati dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina. L’Archeoclub guidata dall’architetto Domenico Costa ha preso a cuore la questione, ed intende approfondire ogni aspetto: sarà la volta buona che si arrivi a sciogliere ogni dubbio?

Documento datato 1470 relativo allo spostamento della sinagoga di Savoca

Più informazioni: sinagoga savoca  


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.