Savoca. Ok al Bilancio 2014, nessun deficit per il Comune
di Andrea Rifatto | 13/05/2015 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 13/05/2015 | ATTUALITÀ
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Il municipio di Savoca
Uno strumento contabile da circa 3 milioni di euro, chiuso con un avanzo di amministrazione di 73mila euro, che disegna un ente lontano da situazioni di deficit finanziario. È in sintesi il quadro raffigurato dal Rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2014 del Comune di Savoca, approvato nei giorni scorsi dal commissario straordinario Rossana Carrubba, che dal luglio scorso sostituisce sindaco e giunta. Partendo da un fondo cassa di 195mila euro al primo gennaio 2014, l’ente ha riscosso un totale di 2 mln 895mila euro, mentre la voce uscite segna 3 mln 089mila euro, con un fondo cassa azzerato a fine anno. L’avanzo di amministrazione di 73mila 069 euro, determinato dalla differenza tra residui attivi (entrate accertate ma non ancora riscosse per 1 mln 793mila) e passivi (spese già impegnate e non ancora ordinate per 1 mln 720mila) mostra poi come il comune savocese sia in una situazione di equilibrio finanziario, avendo la possibilità di far fronte alla liquidazione e al pagamento di debiti di bilancio accumulati nelle gestioni passate. Nel Rendiconto predisposto dal ragioniere Giuseppe De Salvo, responsabile dell'Area contabile, si delinea dunque un ente che nonostante la fase commissariale è riuscito ad affrontare la gestione economico-finanziaria senza grossi patemi, così come sostenuto dal commissario Carrubba, che ha rispedito al mittente quanto tuonato recentemente da qualche amministratore locale, con aspirazioni non ben definite, in merito ad una presunta situazione debitoria dell’ente volutamente nascosta dal commissario. Dato importante, poi, quello contenuto nella tabella dei parametri gestionali di definizione degli enti in condizioni strutturalmente deficitari, da cui risulta che l’ente non è in stato di deficit in quanto solo tre dei dieci parametri determinati in base alle risultanze amministrativo-contabili superano la soglia prevista dalla legge: il volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza superiore al 42% rispetto ai valori di accertamento delle entrate; il volume complessivo delle spese di personale, rapportato al volume complessivo delle entrate, superiore al 40%; l’esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5% rispetto alle entrate correnti. Conti in ordine, dunque, che l'amministrazione comunale che uscirà dalle urne il prossimo 31 maggio e 1 giugno avrà come punto fermo per iniziare il nuovo corso amministrativo di Savoca, puntando poi ad aumentare la capacità di riscossione dell'ente così da migliorare la situazione di liquidità.