Savoca, parte l'iter per bloccare le antenne selvagge: il sindaco "assume" un esperto
di Andrea Rifatto | 07/04/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/04/2023 | ATTUALITÀ
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Tutti d'accordo sul delicato argomento
I tempi sono ristretti ma c’è la ferma volontà di fare presto per tutelare l’interesse pubblico. Via libera all’unanimità dal Consiglio comunale di Savoca (assenti Katia Palella e Carmelo Ucchino in maggioranza, Giuseppe Meesa di minoranza) alla delibera che dà mandato alla giunta di dotare l’ente di un Regolamento per l’installazione e l’esercizio degli impianti radio base di telefonia mobile con annesso Piano Antenne. Un iter accelerato soprattutto dopo la presentazione, avvenuta mercoledì scorso, di un’istanza della società Inwit per l’installazione di una stazione radio base nella frazione Contura superiore, in un terreno privato dove è previsto l’impianto “Sant’Alessio Siculo 2”, con un traliccio per la futura installazione delle antenne. “Non possiamo impedire le installazioni ma regolamentarle con il Piano antenne - ha spiegato il sindaco Massimo Stracuzzi - individuando siti comunali dove posizionarle, preferibilmente in collina, entro un raggio di azione di 1 km. Abbiamo contattato la società toscana Polab, che opera nel campo dell’elettromagnetismo ambientale con progetti, misure e monitoraggi, e concorderemo l’individuazione delle aree con la cittadinanza, perchè vogliamo la collaborazione di tutti, anche se qualunque siano quelle prescelte a qualcuno non andranno bene. Tutti siamo d’accordo nel dare il diniego alla realizzazione della nuova stazione radio base a Contura, non arriveremo al silenzio-assenso, ma il no va ben motivato e puntiamo sull’approvazione entro due mesi del Piano antenne per poi chiedere a Inwit di spostarsi in un altro punto. Un Piano antenne che dovrebbe essere intercomunale - ha aggiunto Stracuzzi - altrimenti un Comune le fa installare ai margini del propri territorio ma ciò danneggia il paese vicino, sentirò anche i miei colleghi sindaci”. Oggi la giunta ha assegnato all'Ufficio tecnico la somma di 1.800 euro per affidare l'incarico di redazione del Piano Antenne. Per poter contare su un ulteriore aiuto, Stracuzzi ha nominato Marco Sturiale, ingegnere informatico e delle telecomunicazioni, come suo esperto a titolo gratuito in materia di inquinamento elettromagnetico fino al termine della legislatura, incarico che il professionista di Santa Teresa di Riva aveva rifiutato due mesi fa nel suo comune: “Collaborerà con me e con tutta l’Amministrazione - ha detto il primo cittadino - sono sicuro che ci darà una buona mano per la redazione del Regolamento e del Piano antenne e per portare avanti il nostro programma”. “Siamo d’accordo che il Piano antenne dovrebbe essere intercomunale - ha detto il capogruppo di minoranza Giuseppe Muscolino - e dobbiamo sensibilizzare i cittadini, compresi i proprietari di aree dove sono previste antenne, per far capire loro l’importanza di installarle in altre zone e spiegare che i contratti di affitto non sempre sono vantaggiosi, considerato che a breve potrebbero arrivare altre richieste di ripetitori”. La domanda di Inwit è stata depositata ai sensi del Codice delle telecomunicazioni elettroniche e Arpa ha chiesto al Comune il parere tecnico, mentre non c’è ancora una valutazione di impatto elettromagnetico: l’Ufficio tecnico potrà chiedere entro 15 giorni il rilascio di dichiarazioni e l’integrazione della documentazione ed emettere entro 90 giorni un provvedimento di diniego o un parere negativo.