Savoca, poca acqua a disposizione: il sindaco detta regole e divieti
di Redazione | 20/06/2022 | ATTUALITÀ
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Provvedimento valido fino al 30 settembre
Una minore disponibilità di acqua che si scontra con la necessità di maggiori esigenze. A Savoca il sindaco Massimo Stracuzzi si è visto costretto a firmare un’ordinanza regolando l’utilizzo della risorse idrica e vietando alcune attività che possono comportare sprechi, in un periodo come quello estivo in cui l’erogazione è messa a serio rischio. Il primo cittadino ha quindi ordinato a tutta la cittadinanza, fino al 30 settembre, di usare l’acqua pubblica per scopi puramente alimentari, domestici ed igienici o comunque contrattualizzati, vietando il prelievo e il consumo di acqua dalla rete pubblica per irrigazione e annaffiatura di orti, giardini e prati; lavaggio di cortili e piazzali; lavaggio privato di autovetture e veicoli a motore in genere; riempimento di piscine, cisterne, vasche e fontane ornamentali, vasche da giardino e per tutti gli usi diversi da quelli alimentari, domestici ed igienici. L’innaffiamento dei soli giardini privati è consentito esclusivamente da lunedì a venerdì dalle 23 alle 24 o dalle 6 alle 7 del mattino, mentre l’utilizzo dell’acqua nei cantieri edili è consentito previa comunicazione all’Ufficio tecnico e solo per il tempo strettamente necessario ai lavori. Stracuzzi ha invitato i savocesi alla collaborazione e ad un uso razionale, parsimonioso e corretto dell’acqua, anche per usi domestici, al fine di evitare inutili sprechi e poter garantire a tutti di soddisfare i fabbisogni primari. I controlli sul rispetto dell’ordinanza saranno svolti dalla Polizia locale e ed eventuali inadempienze saranno punite con sanzioni da 25 a 50 euro. Di recente l’Amministrazione ha stanziato 13.700 euro per lavori di manutenzione sulla rete idrica, a titolo sostitutivo dell’Eas, ed è stata anche emanata un’ordinanza urgente per ripristinare il normale funzionamento delle condotte.