Savoca, politica compatta contro l'aumento dei limiti dei campi elettromagnetici
di Andrea Rifatto | 17/05/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/05/2024 | ATTUALITÀ
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La norma prevede l'aumento da 6 a 15 Volt/metro
Un netto no all’aumento dei limiti dei campi elettromagnetici, con una presa di posizione e una richiesta di moratoria. È quanto ha deciso all’unanimità il Consiglio comunale di Savoca, approvando una delibera con la quale l’ente si oppone all’incremento fino al valore di 15 Volt/metro previsto dalla Legge 214/2023 contro i 6 V/m applicati finora I consiglieri, su proposta del sindaco Massimo Stracuzzi, hanno ritenuto che l’innalzamento, in base ai principi di ragionevolezza, prudenzialità e sostenibilità, dovrebbe essere determinato in base a robuste scelte ed evidenze di tipo medico-scientifico, ritenendo che il principio precauzionale, fatto proprio dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia europea, metta in primo piano la protezione della salute in quanto ha la precedenza su tutte le altre considerazioni. Sulla base di queste considerazioni il Consiglio comunale non solo ha formalizzato la propria opposizione a qualsivoglia aumento dei limiti dei campi elettromagnetici, senza una comprovata e documentata analisi medico-scientifica che dimostri appieno l’assoluta e palese innocuità alla salute umana e dell’ecosistema, ma ha anche richiesto una moratoria di almeno cinque anni nell’attuazione di quanto previsto dall’articolo 10 della Legge 214/2023 e la corrispettiva immediata implementazione di seri studi di ricerca scientifica. Inoltre, approvando un emendamento del capogruppo di maggioranza Sergio Trimarchi, è stata presa in considerazione anche la modalità di misurazione adottata ad oggi in base alla quale il parametro relativo al valore di campo elettromagnetico a radio frequenza misurato è da intendersi come valore medio sulle 24 ore, anziché come media ponderata nell’intervallo di 6 minuti. "Spalmare i valori misurati su 24 ore, scientificamente significa ammortizzare i valori più alti di emissione elettromagnetica delle ore di maggior traffico - spiega Trimarchi - con i livelli di emissione notevolmente più bassi tipici delle ore notturne, introducendo di fatto un innalzamento surrettizio dei limiti di esposizione per la popolazione e quindi una deroga all’applicazione degli stessi”. Il sindaco Stracuzzi sottolinea come si tratti di “una presa di posizione essendo consapevoli di quelle che sono le competenze tra lo Stato e gli enti locali in merito alle specifiche materie in questione - specifica - si vuole esprimere la volontà contraria che si basa anche su approfondimenti normativi come il principio di precauzione sancito dall’articolo 191 del “Trattato sull’Unione Europea”, gli appelli rivolti dagli scienziati e i pareri del Comitato scientifico sui Rischi sanitari, ambientali ed emergenti”. La deliberazione consiliare verrà trasmessa all’Anci, al presidente della Repubblica, ai presidenti di Senato e Camera, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai Ministeri competenti, al Consiglio superiore di Sanità e all’Organizzazione mondiale della Sanità.