Savoca, ripartono i lavori dell’illuminazione: arrivano gli operai e... i carabinieri
di Andrea Rifatto | 26/03/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/03/2021 | ATTUALITÀ
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Il muro danneggiato e la predisposizione di un palo
Sono ripartiti dopo quasi sei mesi i lavori per l’ammodernamento dell’impianto di pubblica illuminazione di Savoca affidati in project financing alla "Energy Power Solution" di Brescia, ma insieme agli operai sono arrivati… i carabinieri. Gli interventi sono ripresi dalla frazione Contura, nella zona rimasta al buio da settembre visto che alla rimozione delle vecchie lampade artistiche non ha fatto seguito l’installazione dei pali a led a causa di divergenze legate alla titolarità privata della striscia di suolo dove era stata prevista la loro posa. Così quando martedì pomeriggio sono entrate in azione le ruspe della ditta subappaltatrice per effettuare gli scavi, la “Migliore Giuseppe” di Pozzallo, un proprietario che ha lamentato di non essere stato avvisato dell’avvio delle opere, dopo aver avuto un diverbio con un operaio della ditta esecutrice ha deciso di comporre il 112 e chiedere l’intervento di una pattuglia dell’Arma, giunta dalla Stazione di Sant’Alessio Siculo. Il cittadino ha contestato l’effettuazione degli scavi con il mezzo meccanico anzichè a mano, come a suo dire sarebbe stato concordato con il Comune per verificare la profondità dei sottoservizi (fognatura, luce, telefono) realizzati su proprietà condominiale (dove ci sarebbe dovuto essere un marciapiede mai realizzato dal costruttore del complesso residenziale) e ha lamentato la rottura parziale di un tubo, mentre in un altro punto è stata demolita parte della fondazione del muro perimetrale di una villetta. Dopo le proteste e l’intervento dei carabinieri, è stato contattato il Comune e sono giunti a Contura il vicesindaco Carmela Miuccio (il sindaco Massimo Stracuzzi era impegnato in un incontro alla Città metropolitana) e il responsabile dell’Ufficio tecnico Luciano Saglimbeni, ai quali due proprietari hanno evidenziato come la ditta stesse eseguendo i lavori su proprietà privata e senza autorizzazione da parte di tutti i condòmini. Gli operai hanno comunque assicurato di essere pronti a riparare i danni causati per poi proseguire con la predisposizione dei punti dove collocare i pali dell’illuminazione e così i toni si sono distesi. Lavori di realizzazione ddll'impianto eseguiti da un altra ditta in subappalto, la “T&C impianti di Cannata Antonino Agatino” di Savoca. “Tutta la documentazione è in regola, come appurato dai carabinieri, altrimenti i lavori sarebbero stati bloccati - commenta il sindaco - e nessuno può interrompere un lavoro di pubblica utilità. C’è un accordo con i proprietari per mettere i pali in quella zona, loro stessi mi hanno rassicurato che sono stati previsti dove concordato e non abbiamo avuto problemi quasi con nessuno, ci manca l’autorizzazione di un solo proprietario che ha chiesto che il sindaco si prenda la responsabilità di tutto quello che succederà dopo la posa dei pali, ma non mi posso prendere la responsabilità civile e penale di un lavoro che esegue una ditta”. Secondo il privato, infatti, il Comune deve assumersi delle responsabilità in quanto sta gravando le servitù private del condominio posizionandoci sopra i i pali dell’illuminazione, che non potendo scendere in profondità (perché a 80 centimetri ci sono le condutture) dovrebbero essere installati con dei plinti in cemento idonei all'altezza dei pali, per consentire la stabilità degli stessi e l'incolumità pubblica, mentre attualmente sono stati calati dei tubi in pvc dove verranno inseriti i pali dell'illuminazione pubblica. In ogni caso il cittadino ritiene che il Comune dovrà concedere la possibilità ai condomini di riparare le loro condutture in caso di guasti, rimuovendo eventualmente i pali che non consentono di intervenire.