Savoca, scatta l'imposta di soggiorno per i turisti. Aumentano mensa e costi cimiteriali
di Andrea Rifatto | 04/01/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/01/2023 | ATTUALITÀ
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Il tributo scatta dall'1 gennaio di quest'anno
Arriva anche a Savoca l’imposta di soggiorno. Il Consiglio comunale ha deciso di introdurre dall’1 gennaio il tributo locale applicato a carico di chi soggiorna (o pernotta) in una struttura ricettiva che si trova in un comune turistico in cui tale imposta è stata istituita, confermando la decisione già deliberata nel 2019 quando era stata istituita con la clausola che sarebbe stata applicata solo dopo la realizzazione dei servizi igienici pubblici, completati e resi fruibili nei mesi scorsi. L’aula ha approvato l’istituzione dell’imposta con i sei voti favorevoli del gruppo di maggioranza (assente Katia Palella) e l’astensione dei tre consiglieri di minoranza. Confermate le tariffe già decise tre anni fa, ossia 2 euro a pernottamento per le strutture alberghiere e 1 euro a pernottamento per le strutture extra alberghiere (bed and breakfast, case e appartamenti vacanza, camere in affitto e case per ferie, strutture all’aria aperta-campeggi e aree attrezzate per la sosta temporanea). Il gettito che giungerà nelle casse del Comune verrà utilizzato per finanziare gli interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, la manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali e i servizi pubblici locali: introiti che saranno dunque reimpiegati per tenere Savoca sempre accogliente e in ordine. A pagare l’imposta dovrà essere chi pernotta, eccetto i residenti e i minori fino ai 10 anni, e toccherà ai gestori delle strutture ricettive versarla al Comune. Nell’ultima seduta il Consiglio comunale ha inoltre aumentato da 2,50 a 3 euro la tariffa di compartecipazione delle famiglie alla mensa scolastica (con esenzione in caso di terzo figlio) e la tariffa per l’illuminazione perpetua (da 17,50 a 19 euro), aggiornando le spese di allacciamento (10 euro nuovo allacciamento, 7 euro riallaccio). Su entrambe le delibere la minoranza si è astenuta ritenendo che la competenza in materia di tariffe sia della Giunta e non del Consiglio e la segretaria comunale ha fatto presente che si tratta di tributi a domanda e quindi spetti al Consiglio deliberarle e che la giunta potrà eventualmente approvare una delibera di presa d’atto. Il giorno dopo la giunta ha poi deliberato in entrambe le materie determinando le nuove tariffe e nel caso dei costi cimiteriali è stato specificato che “le spese per il consumo energetico sono costantemente aumentate e si prevede continueranno ad aumentare anche nel prossimo futuro, sono necessari investimenti urgenti per mettere a norma ed adeguare i vecchi impianti esistenti e le spese per l’allacciamento delle lampare sono costantemente aumentate nel corso del tempo”.