Sabato 23 Novembre 2024
Il mezzo di un privato insieme a quello riconosciuto dal Comune. Ecco di cosa si occupa


Savoca, spunta un'altra Ape calessino nel centro storico: polemica sui servizi turistici

di Andrea Rifatto | 05/09/2022 | ATTUALITÀ

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I due veicoli all'ingresso del centro storico

Tra i vicoli del centro storico di Savoca i motori che rombano sono adesso due, entrambi su tre ruote, e la potenza dei centimetri cubici è accompagnata da qualche mormorio di sottofondo. All’Ape Calessino che garantisce il servizio di visita turistica assistita per le vie del borgo, da qualche settimana si è aggiunto infatti un veicolo gemello il cui arrivo in paese ha fatto storcere il naso a diversi, compreso qualche inquilino del municipio. L’iniziativa è di un imprenditore che gestisce un’attività di street food a fianco del museo comunale, in virtù di una concessione per un anno rilasciata a maggio dal Comune, che ha deciso adesso di mettere a disposizione dei clienti un’Ape Calessino che staziona all’ingresso del borgo, proprio a fianco del veicolo che effettua i tour panoramici dopo essersi aggiudicato la gara per il servizio bandita dall’Amministrazione comunale. C’è chi contesta adesso la presenza del secondo mezzo, sostenendo che effettuerebbe anche giri turistici gratuiti per i turisti, mentre per quello autorizzato dal Comune ed effettuato dalla ditta De Clò Giancarlo” di Santa Teresa di Riva c’è un biglietto da pagare. Dunque un’ipotetica situazione di concorrenza sleale. “Noi non facciamo alcun tipo di giro turistico - ci spiega Pierfranco Trupia, titolare dell’attività a fianco del museo - ma effettuiamo solo un servizio di navetta gratuito per i nostri clienti, così come abbiamo comunicato al Comune ed è specificato sul mezzo. La normativa turistica lo consente e non è un servizio soggetto a concessione. Dunque è tutto in regola”. 

La Polizia locale ci ha spiegato di aver ricevuto la comunicazione e di aver avviato gli approfondimenti del caso, ma che il servizio navetta per i clienti è comunque consentito, così come potrebbe avvenire per qualsiasi altra struttura turistica o ricettiva. L’imprenditore, intanto, ha chiesto anche l’estensione da 35 a 50 metri quadrati dell’area in concessione accanto al museo. La gestione dei suoli pubblici e le concessioni rilasciate dal Comune sono state al centro di polemiche anche di recente in Consiglio comunale, dove è emersa la necessità di redigere un nuovo regolamento che stabilisca anche dei precisi criteri estetici per evitare di alterare l’immagine del borgo medievale. In tale ottica oggi pomeriggio si terrà un confronto con gli esercenti commerciali e turistici operanti nel centro storico, convocato per le ore 15 in municipio, al quale prenderanno parte i consiglieri comunali e l’Amministrazione.


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