Giovedì 21 Novembre 2024
Cittadini preoccupati per l'impatto delle opere: l'Amministrazione ribadirà le richieste


Scaletta, botta e risposta pubblico sul raddoppio ferroviario: ecco le novità del cantiere

di Andrea Rifatto | 15/12/2022 | ATTUALITÀ

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Amministratori e cittadini a confronto

“Porteremo sui tavoli competenti le aspettative dei cittadini, per dare alla comunità quello che è giusto e non quello che vuole, perchè i desideri sono tanti ma dobbiamo essere concreti, senza demagogia, e calare nella realtà ciò che effettivamente serve e possono darci”. Le parole del sindaco Gianfranco Moschella riassumono il messaggio dato alla popolazione nell’assemblea pubblica sul raddoppio ferroviario che si è tenuta al Polifunzionale, convocata dopo la petizione presentata nelle scorse settimane da 172 cittadini. L’Amministrazione comunale, affiancata da quella di Itala con il sindaco Daniele Laudini e dal deputato regionale Giuseppe Lombardo (Sicilia Vera), intervenuto a sorpresa, ha ripercorso l’iter partendo dal 2018, annunciando alcune importanti novità. All’apertura del cantiere, infatti, sulla Strada statale 114 non transiteranno quotidianamente i 200 camion come previsto inizialmente bensì una ventina, visto che gli scavi delle gallerie avverranno con la “talpa meccanica”: dunque non vi sarà il problema del divieto di sosta da istituire lungo tutta la strada principale del paese, dei danni alle sottostrutture stradali e alle attività commerciali, che subiranno conseguenze minori. “La regina di tutte le opere sarà la dismissione del vecchio binario per dare sfogo al paese - ha ricordato Moschella - ma per sapere cosa sorgerà al suo posto dovremo attendere un tavolo tecnico alla Regione che si terrà al termine dei lavori, dunque anche tra dieci anni. Avere un affaccio a mare per noi è una svolta epocale, che sia una strada lungomare (impossibile a due corsie), una pista ciclabile o un’area verde, anche come via di fuga”. 

Diversi i cittadini che hanno preso la parola, esprimendo dubbi e preoccupazioni e ricordando come già nei decenni scorsi, con la ferrovia e l’autostrada, Itala e Scaletta abbiano pagato il prezzo più alto di tutti i comuni della zona. Tra gli intervenuti anche Filippo Manganaro e Guido Di Blasi, promotori della petizione pubblica: “Bisogna insistere sulla richiesta di indennizzo ai commercianti - ha detto Manganaro - perchè sicuramente le difficoltà ci saranno e le poche attività rimaste subiranno dei disagi, non possono dire che non ci sarà danno indiretto. L’Amministrazione riformuli la domanda in maniera più concreta e strutturata, i commercianti vorranno avere una risposta. Inoltre si insista ancora sull’utilizzo delle terre da scavo per il ripascimento della spiaggia, altra richiesta non accolta dalle Ferrovie, anche se la progettazione sarà a carico del Comune: non si abbandoni questa ipotesi ma avere una spiaggia molto più ampia e fruibile”. Di Blasi ha sollecitato a riproporre la realizzazione del minisvincolo A18 (“un errore del Comune chiedere le rampe di accesso e una negligenza non averlo ottenuto con l’Unione dei Comuni”), ricordando come ad esempio a Trappitello sia stata trovata un’alternativa alla Ss 185 per il passaggio dei mezzi pesanti. Critiche sono state mosse all’Amministrazione per non aver convocato il Consiglio comunale aperto e per non aver affrontato in Consiglio per due anni il tema del doppio binario: “Abbiamo perso tutti i treni per dare un beneficio alla popolazione e forse non ne passeranno più - ha sottolineato - vogliamo consegnare un paese migliore ai nostri figli, si faccia sinergia con i comuni e le Unioni per non far morire il nostro territorio”.

Il sindaco ha rassicurato che ribadirà le richieste alle Ferrovie dello Stato: “Non siamo all’ultima spiaggia, non abbiamo perso alcun treno - ha replicato - possiamo ottenere ancora modifiche e miglioramenti anche se il range di variazione è minimo perchè il raddoppio ferroviario è un’opera strategica, ma cercheranno comunque di venirci incontro. Siamo sul pezzo, è un progetto che porterà difficoltà ma il risultato sarà meritevole. Assumo l’impegno a convocare un’altra assemblea non appena avremo il progetto esecutivo da presentare”. Il deputato Lombardo ha  assicurato che sarà in prima fila insieme alle comunità di Scaletta e Itala, invitando a cambiare approccio senza chiedere opere compensative e risarcitorie con il piattino in mano ma parlando di sviluppo del territorio, ragionando in termini comprensoriali con gli altri centri e superando i campanilismi, assicurando che porterà la questione anche alla Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all’Ars di cui è componente.


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