Scaletta "Coronavirus free”: guarito anche l’ultimo contagiato. Chiuso il Coc
di Andrea Rifatto | 13/05/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 13/05/2020 | ATTUALITÀ
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Il sindaco Gianfranco Moschella
“Scaletta può considerarsi un comune coronavirus free, finalmente abbiamo debellato il virus”. Ad annunciarlo è il sindaco Gianfranco Moschella, che ha comunicato alla cittadinanza come anche l’ultimo cittadino risultato positivo al Covid-19 sia guarito. “Abbiamo avuto comunicazione ufficiale da parte dell’Asp sulla negatività del nostro concittadino, è guarito e adesso tutta la sua famiglia potrà riappropriarsi della propria ordinaria quotidianità - ha detto il primo cittadino - voglio complimentarmi con loro per la pazienza che hanno avuto e la capacità nello sconfiggere questo male invisibile”. A Scaletta i contagiati dal Covid-19 sono stati complessivamente due: il primo caso è stato quello di una donna, operatrice in una struttura sanitaria di Messina, risultata positiva il 28 marzo e guarita il 24 aprile; successivamente era rimasto contagiato anche un suo familiare, risultato positivo il 20 aprile. “Con la cessazione di questo stato virulento ritengo non ci sia più motivo di tenere aperto il Centro comunale di Protezione civile - ha proseguito Moschella - che da 46 giorni opera incessantemente su tutto il territorio, mi complimento e ringrazio tutta la struttura, amministratori, dipendenti e il Gruppo comunale di Protezione civile per questo fulgido esempio di generosità, solidarietà, prontezza a venire incontro a tutte le esigenze del territorio. A loro va il mio grazie”. Il sindaco di Scaletta ha ricordato come da circa una settimana si sia entrati nella fase 2: “Una fase che consente di riappropriarci delle nostre abitudini ma vorrei esortarvi a non esagerare, a continuare a mantenere sempre quegli atteggiamenti prudenti che ci permettono di ottenere questo foriero risultato, ad indossare mascherine e tenete una distanza idonea - ha concluso Gianfranco Moschella - se facciamo così dimostriamo di volere bene a noi stessi, alla nostra famiglia e alla nostra comunità”.