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Scaletta, depuratore sotto sequestro: approvato l'adeguamento
di Andrea Rifatto | 10/03/2016 | ATTUALITÀ
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Il depuratore utilizzato da Scaletta e Itala
Passo avanti per il miglioramento dell’impianto di depurazione a servizio dei comuni di Scaletta Zanclea e Itala. La Giunta scalettese, su proposta del sindaco Gianfranco Moschella, ha infatti approvato nei giorni scorsi un progetto preliminare per adeguare la struttura ubicata sulla Sp 21 per Guidomandri superiore alla normativa vigente. Il depuratore è stato posto sotto sequestro preventivo il 31 luglio dello scorso anno dall’autorità giudiziaria proprio perché le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini, fecero emergere come l’impianto non fosse a norma, in quanto la depurazione dei reflui fognari avviene in modo irregolare e le vasche di decantazione sono inadeguate, situazione che in più circostante ha provocato un cattivo funzionamento del sistema con la diffusione di odori nauseabondi tra la popolazione. Il 22 ottobre i custodi giudiziari Melania Nicita e Giuseppe Favone avevano invitato il Comune di Scaletta Zanclea a predisporre un progetto preliminare di adeguamento e pochi giorni dopo l’Amministrazione comunale si era attivata stanziando duemila 350 euro per affidare all’ing. Claudio Faranna di Sant’Alessio l'incarico per la redazione di un elaborato relativo al lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione a servizio dei comuni di Scaletta e Itala. Il professionista ha consegnato in municipio i propri elaborati di livello preliminare prevedendo una spesa complessiva di un milione 680mila euro, di cui un milione 282mila euro per lavori e 397mila 600 per somme a disposizione dell’Amministrazione. Il parere ha ricevuto parere favorevole dall’Ufficio tecnico ed è stato approvato in linea tecnica dal responsabile unico del procedimento, il geometra Giuseppe Morabito, prima di essere esitato dalla Giunta, che ha dato subito mandato al rup di procedere a tutti gli ulteriori e conseguenti adempimenti gestionali finalizzati a realizzare l’opera. Il progetto preliminare di adeguamento è stato trasmesso al Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti dell’assessorato regionale dell’Energia, insieme all’istanza tendente ad ottenere un finanziamento utile a poter effettuare i lavori e consentire il dissequestro della struttura.