Sabato 23 Novembre 2024
Importante contributo dalla Regione a 11 anni dalla richiesta inviata dal Comune


Scaletta, finanziati 1,4 milioni per mettere in sicurezza l'area sopra il torrente Divieto

di Andrea Rifatto | 15/10/2020 | ATTUALITÀ

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Il torrente Divieto

Arriva un importante finanziamento a Scaletta Zanclea per la messa in sicurezza della zona a monte dell’abitato. Ieri mattina il dirigente generale del Dipartimento regionale Ambiente, Giuseppe Battaglia, ha infatti firmato il decreto per l’intervento di sistemazione idraulica a monte del centro abitato-zona torrente Divieto, finanziato con 1,4 milioni di euro erogati dalla Regione siciliana nell’ambito del Pac III Nuove Azioni - Linea B.6 - Azione A - Sottoazione A.1 “Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico”. Un intervento atteso da tempo per ridurre ulteriormente il rischio di dissesto idrogeologico e il cui iter era iniziato nel lontano 2009, quando il Comune partecipò con un’istanza ad un Avviso pubblico e riuscì un anno dopo ad entrare nella graduatoria dei progetti ammissibili. Da lì iniziò la trafila burocratica che vide nel luglio 2011 conferire l’incarico al geologo Salvatore Quattrocchi per l'esecuzione degli accertamenti geologici e geognostici, poi nel giugno 2015 sono stati nominati progettista l’ingegnere Antonio Barone, responsabile dell'Area Tecnico-Manutentiva del Comune, e responsabile unico del procedimento il geometra Giuseppe Morabito dell’Utc, mentre nel dicembre 2017 è stato affidato l’incarico per la progettazione definitiva, esecutiva, direzione lavori, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione alla società d'Ingegneria “Ci.Pro. Engineering & Contracting Srls” di Messina. L’elaborato è stato approvato più volte dall’Amministrazione comunale tra il 2018 e il 2019, fino all’ultima versione dei giorni scorsi esitata dalla Giunta, che ha rimodulato il quadro tecnico-economico, per un importo complessivo di 1,4 milioni di cui 866mila 560 euro per lavori e 533mila 439 euro per somme a disposizione dell’Amministrazione, a seguito delle irregolarità riscontrate dalla Regione in merito alle procedure utilizzate per l’affidamento degli incarichi di progettazione (possibile frazionamento artificioso di tre determine emanate tra 2017 e 2018).

Il progetto di sistemazione idraulica prevede interventi nel tratto medio-montano dell’alveo del Divieto, a partire dalla zona a monte del viadotto autostradale, ma anche in corrispondenza della briglia selettiva: si interverrà con il prolungamento e la rifioritura della scogliera rinverdita in massi naturali; lo svuotamento della piazza di deposito a monte della briglia del materiale detritico accumulatosi; opere di convogliamento e regimentazione delle acque lungo il versante in destra idraulica, mediante la sistemazione degli impluvi esistenti a terrazzamenti con briglie in pietra e legno; interventi di sistemazione degli impluvi affluenti al Divieto; opere di protezione al piede del pendio (zona Rostro); sistemazione area in frana nella zona sottostante la chiesa di Scaletta Superiore. Interventi di regimentazione idraulica con tecniche di ingegneria naturalistica e opere strutturali e di consolidamento nel letto torrentizio e sulle relative sponde che avranno lo scopo di eliminare il pericolo di esondazione in una zona a rischio R4, vista la presenza della Statale 114, della chiesa e di numerosi insediamenti privati.


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