Scambi culturali tra 6 Paesi, progetto Erasmus tra Licei S. Teresa, Club Quasimodo e Anolf
di Andrea Rifatto | 05/10/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/10/2020 | ATTUALITÀ
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Quasimodo, Lipari e Mastroeni alla firma dell'accordo
Superare ogni tipo di diversità e favorire scambi culturali ed economici tra i Paesi europei. È l’obiettivo del progetto Erasmus+ “What make you different makes you beautiful” (Ciò che ti rende differente ti rende bello), approvato dalla Commissione europea, che vede la collaborazione tra l’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi” di Santa Teresa, il Parco letterario “Salvatore Quasimodo” di Roccalumera-Club Amici di Salvatore Quasimodo e l’Anolf di Messina. I tre partner hanno siglato al Palazzo della Cultura un protocollo di intesa, sottoscritto dalla dirigente scolastica Carmela Maria Lipari per il “Caminiti-Trimarchi”, dal maestro Alessandro Quasimodo (figlio del Premio Nobel) per il Club Amici di Salvatore Quasimodo e da Carlo Mastroeni per Anolf Messina, finalizzato all’avvio delle attività finanziate dalla Comunità europea. Il progetto, oltre l’Italia, coinvolge cinque Paesi europei: promotore e coordinatore è infatti il Liceo “Gymnasio Polichnis” di Salonicco (Grecia), a cui si aggiungono come partner quattro scuole superiori di Portogallo, Ungheria, Polonia e Croazia. “Lo scopo dell’iniziativa è lavorare per una scuola e una società che siano inclusive - ha spiegato la dirigente Lipari - contro le barriere e le diversità, sia geografiche che culturali, sviluppando i concetti di accoglienza, rispetto ed empatia”. Per Mastroeni “un’occasione per far conoscere anche la storia di Quasimodo, autorevole traduttore di scritti in lingua greca, agli studenti stranieri e favorire scambi commerciali tra l’Italia e i Paesi partecipanti, con ricadute economiche”. “Gli studenti del ‘Caminiti-Trimarchi’ sono molto preparati e sicuramente l’iniziativa avrà successo” ha aggiunto Alessandro Quasimodo. Referenti del progetto Erasmus+ sono le docenti Vera Automi ed Eugenia Foti. Nel 2021, emergenza Covid permettendo, è previsto l’arrivo delle delegazioni straniere in Italia.