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Scattata la zona rossa a Santa Teresa di Riva, aumentano i positivi e chiuso il municipio
di Andrea Rifatto | 16/05/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 16/05/2021 | ATTUALITÀ
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Posto di controlli sul lungomare
È scattata a mezzanotte la zona rossa a Santa Teresa di Riva, disposta fino al 26 maggio con un’ordinanza del presidente della Regione su richiesta del sindaco visto l’aumento dei contagi da Covid-19 in particolare nell’ultima settimana. Il provvedimento prevede l’applicazione in paese delle disposizioni per la zona rossa previste dal Dpcm del 2 marzo 2021 e dal decreto legge 52 del 22 aprile 2021. La macchina dei controlli è diretta dalla Questura di Messina tramite il Commissariato di Pubblica sicurezza di Taormina e questa mattina in paese sono stati allestiti due posti di controllo, all’ingresso lato sud in piazza Antonio Stracuzzi e sul lungomare all’estremità lato nord, affidati alla Polizia municipale guidata dal comandante Diego Mangiò, con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Europea Operatori Polizia; Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia metropolitana si occuperanno della vigilanza dinamica sul territorio comunale, per controllare il rispetto delle regole soprattutto in materia di spostamenti. La zona rossa vieta ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio comunale, nonché all’interno del medesimo, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute; è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza e il transito sul territorio di Santa Teresa qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti, come ad esempio comuni vicini, che si trovano in zona gialla. Gli attuali positivi al Covid-19 a Santa Teresa di Riva sono 61 e il numero totale di casi dall’inizio della pandemia è salito così a 294: i contagiati sono per il 38% con un’età sotto i 35 anni, il 36% tra 36 e 55 anni e il 26% con più di 56 anni. Cinque casi di positività sono emersi anche all’interno del municipio tra i dipendenti comunali appartenenti a diverse Aree, si attendono altri esiti dei tamponi effettuati nei giorni scorsi e ieri mattina il palazzo è stato sanificato da una ditta specializzata. Il sindaco ha deciso di chiudere l’edificio da lunedì 17 a mercoledì 19 maggio per consentire un eventuale tracciamento dei contatti e scongiurare una ulteriore diffusione del contagio tra gli impiegati. Chiusi anche il Centro comunale di raccolta rifiuti, la biblioteca comunale e il mercato quindicinale fino a nuove disposizioni. LE RESTRIZIONI DELLA ZONA ROSSA Attività motoria e attività sportiva Attività commerciali Attività dei servizi di ristorazione Attività inerenti servizi alla persona Istituzioni scolastiche
Tutte le attività previste dall’articolo 17, commi 2 e 3 (palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, sport di contatto) anche se svolte nei centri sportivi all'aperto, sono sospese. Sono altresì sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva. È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. È altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all'aperto e in forma individuale.
Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell'allegato 23, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l'accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi di cui all’articolo 26, comma 2 (esercizi commerciali presenti all'interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie). Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3 (bar senza cucina) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18.
Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell'allegato 24
Sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.