Scie di sporcizia in mare sulla costa jonica, scattano i controlli dell'Asp
di Andrea Rifatto | 27/07/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 27/07/2019 | ATTUALITÀ
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Una delle scie marroni comparse ieri
Chiazze marroni a pochi metri dalla riva, sacchetti di plastica e strane bollicine per nulla rassicuranti. Il tratto di mare antistante la fascia jonica si è presentato così per tutta la giornata di ieri e i bagnanti sono stati costretti a rimanere sulla spiaggia, a causa dell’inquinamento dell’acqua per cause che continuano a rimanere misteriose, visto che il fenomeno si ripete spesso, con ricadute negative sull’immagine dei centri costieri. Situazione che si è ripetuta anche oggi. “Il mare è bellissimo ma se io venissi da turista, richiamato dalla Bandiera blu, e trovassi l’acqua così direi che è una vergogna” ha commentato un villeggiante che frequenta S. Teresa. Discorso analogo nei centri limitrofi. “A tutela dei cittadini e dei turisti anziché aspettare preferisco passare ai fatti - ha detto ieri pomeriggio il sindaco di Furci, Matteo Francilia”, che ha contattato l’Arpa e l'Asp 5 per effettuare tutti i controlli del caso. “Siamo sommersi non sappiamo se da liquami o altro, a quanto pare le macchie marroni sono dovute alla presenza di pietra pomice prodotta dall’eruzione dello Stromboli di circa un mese fa – ha spiegato il primo cittadino dalla battigia, affiancato dal dottor Andrea Raneri del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Messina - ma siccome non ne siamo certi attendiamo il responso delle analisi per stare più tranquilli. Non riusciamo a capire da dove arrivi questa corrente, se è stata una nave a scaricare o da qualche altro comune della provincia – ha aggiunto Francilia – non possiamo subire la fogna da altri comuni, Furci e i comuni limitrofi hanno dei buoni depuratori, il nostro impianto intercomunale con Roccalumera e Pagliara è efficientissimo. Ringrazio l’Asp per essere prontamente intervenuta per fare i prelievi e le analisi, sicuramente le forti correnti che interessano il nostro mare provvederanno al più presto a ristabilire la normalità e auspichiamo di poter risolvere la situazione”. Un problema, quello delle scie di sporcizia e delle chiazze di reflui fognari che solcano in mare jonico, che si ripresenta puntualmente ogni estate e crea un notevole danno perché scoraggia i bagnanti a frequentare le spiagge, privandoli della possibilità di fare il bagno.