Scontro Cas-sindacati, sciopero dei casellanti sulle autostrade A18 e A20
28/12/2016 | ATTUALITÀ
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Sciopero dalle 22 di mercoledì 28 alle 22 di sabato 31 degli addetti al pedaggio in servizio nelle tratte autostradali A18 (Messina-Catania, Siracusa-Gela) e A20 (Messina-Palermo). L'astensione dal lavoro, nelle tre fasce orarie dalle 22 alle 6, dalle 6 alle 14 e dalle 14 alle 22, è stata decisa dalla Confederazione Unitaria di Base-Trasporti, che protesta contro i turni solitari nelle ore notturne, il ritardo nel pagamento degli stipendi e i continui e ripetuti disagi a cui devono far fronte i dipendenti del Consorzio autostrade siciliane addetti all’esazione del pedaggio. “Caselli liberi” per tre giorni, dunque, su A18 e A20. Lo sciopero di fine anno, che fa seguito alla proclamazione dello stato di agitazione in corso da mesi, si è reso necessario, secondo la Cub Trasporti, a causa del mancato rispetto delle promesse fatte dal Cas lo scorso 16 marzo alla Prefettura di Messina, durante un incontro per le procedure di raffreddamento. “Impegno che se pure assunto in sede prefettizia è stato immediatamente smentito dal Cas, vanificando l’incontro che nei fatti si concludeva negativamente – spiegano gli esponenti Cub Francesco Urdì e Vincenzo Filippino – in quanto condizione unica affinché l’organizzazione sindacale procedesse alla sospensione della vertenza era l’accordo con il Consorzio per proseguire la discussione sugli aspetti tecnici idonei alla risoluzione delle problematiche presso la sede aziendale, programmando con il direttore generale un calendario di incontri”. Accordi che secondo Urdì e Filippino non sarebbero tra l’altro stati verbalizzati nel resoconto finale dell’incontro stilato dalla Prefettura, che non rispecchierebbe i termini delle questioni affrontate e risulterebbe incoerente anche nelle conclusioni. “Riteniamo provocatorio che sui gravi problemi riguardanti la sicurezza dei lavoratori non venga consentito il confronto a livello aziendale, nonostante l’esistenza sulla carta di un Ufficio relazioni sindacali” – prosegue la Cub, che lamenta “sopraggiunte gravi e palesi violazioni in materia di sicurezza (turno notturno in solitaria), l'assoluta mancanza igienico ambientale presso le barriere/stazioni autostradali (attentato alla incolumità dei lavoratori), il ritardo del pagamento degli stipendi, la sospensione arbitraria e fuori legge dei permessi delle ferie e in ultimo la disposizione di servizio del 15 novembre dove con la quale il direttore generale Salvatore Pirrone sospende a tutto il personale esattore turnista nelle tratte A18 e A20 ferie, permessi orari, riposi compensativi dal 15 al 31 dicembre”.