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S. Teresa. Le classi della Petri "sfrattate" dall'Elementare di Bucalo
di Gianluca Santisi | 09/03/2014 | ATTUALITÀ
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La scuola media "Lionello Petri"
Si profilano settimane di disagi per genitori e alunni della scuola media “Lionello Petri” di S. Teresa di Riva. La tre classi prime, attualmente ospitate nella scuola elementare “Michele Trimarchi” di Bucalo, dovranno fare rientro nel plesso di via Fratelli Lo Schiavo. Il dirigente scolastico della Direzione Didattica di S. Teresa, Domenico Genovese, ha infatti comunicato alla collega dell'Istituto Comprensivo, Enza Interdonato, la necessità di liberare quelle tre aule per poter svolgere varie attività. Per questa ragione, il Consiglio d'Istituto, riunitosi in seduta urgente, ha deliberato il rientro delle tre classi nel plesso centrale. Ed è qui che inizieranno i disagi.
La chiusura del corpo “A” del plesso di via Fratelli Lo Schiavo, che era la ragione per cui le tre classi erano state trasferite a Bucalo, e quindi l'indisponibilità di aule, costringerà gli studenti di prima media ad effettuare il turno pomeridiano dal lunedì al venerdì. Il sabato, invece, gli studenti potranno andare a lezione di mattina. Una situazione che ha già provocato le proteste di gruppi di genitori, costretti a fare i salti mortali per far coincidere le esigenze scolastiche dei figli con quelle lavorative. Senza contare che seguire le lezioni al pomeriggio e rimanere a casa di mattina, spesso senza i propri genitori, non è una situazione ottimale per i ragazzi. Altre famiglie preferiscono invece che le classi tornino nel plesso centrale della scuola media, poiché pare che a Bucalo la situazione sia troppo caotica, con una convivenza definita complicata tra studenti di età diversa.
Domani mattina, per fare chiarezza, la dirigente scolastica Enza Interdonato incontrerà i genitori delle prime tre classi. A loro sarà spiegato che i turni pomeridiani dovrebbero protrarsi per due o tre settimane al massimo, giusto il tempo che vengano eseguiti dei lavori in modo tale da ricavare, con pareti di cartongesso, nuove aule. Qui però entra in gioco il Comune che dovrà stringere al massimo i tempi di realizzazione delle aule.