Sabato 23 Novembre 2024
Finanziati 2339 interventi, di cui il 97% riguarda opere di piccola manutenzione e decoro


Scuole, 91 milioni alla Sicilia dal piano Renzi

di Andrea Rifatto | 04/07/2014 | ATTUALITÀ

4078 Lettori unici

In Sicilia ammesso solo un progetto sulla linea #scuolenuove

Arrivano in Sicilia 91 milioni di euro per l’edilizia scolastica. Prende così il via il piano fortemente voluto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, fin dal suo discorso di fiducia alle Camere del 24 febbraio 2014. Tre i filoni principali, per un totale di 20.845 edifici scolastici coinvolti in tutta Italia, con investimenti pari a 1.094.000.000 di euro. Saranno protagonisti di questo primo progetto quattro milioni di studenti e una scuola italiana su due.

Gli interventi consisteranno nella costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, grazie alla liberazione di risorse dei comuni dai vincoli del Patto di stabilità, per un valore di 244 milioni (#scuolenuove) e del finanziamento per 510 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione, dopo la delibera Cipe del 30 giugno, per interventi di messa in sicurezza (#scuolesicure), di decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle). Al lavoro su questo obiettivo c’è una specifica Unità di missione istituita dalla Presidenza del Consiglio in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca per mettere in sicurezza le strutture scolastiche.
 

Sblocco del Patto di stabilità: #scuolenuove
Lo sblocco del Patto di stabilità per i Comuni dà il via alla linea #scuolenuove, con 404 cantieri in corso o in via di apertura, con progetti dall’importo medio di un milione, che genereranno lavori per circa 400 milioni di valore complessivo. Tutti i sindaci che hanno risposto all’appello del Presidente del Consiglio del 3 marzo scorso, segnalando interventi di edilizia scolastica immediatamente cantierabili, finanziati completamente con fondi propri e per i quali sbloccare il Patto di stabilità, hanno infatti trovato accoglimento nei DPCM firmati da Matteo Renzi nel mese di giugno. I primi cittadini riceveranno adesso la comunicazione dalla Ragioneria dello Stato secondo le procedure gestionali ordinarie di sblocco del Patto per l’anno 2014 e 2015. Per gli altri sindaci, che rispondendo all’appello del governo, hanno chiesto finanziamenti o lo sblocco del Patto per interventi che inizieranno nel 2015, si aprirà una nuova possibilità con il prossimo Documento programmatico di economia e finanza e con i mutui in fase di attivazione con oneri a totale carico dello Stato. Per la Sicilia, sul filone #scuolenuove, sono stati stanziati 250mila euro.

Finanziamento delle graduatorie e interventi di decoro: #scuolesicure e #scuolebelle
Per la linea 
#scuolesicure sono stati destinati 400 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza ed agibilità delle scuole. Di questi ben 51.872.580,93 euro vanno alla Sicilia. Un totale, in tutta la Penisola, di 2.480 interventi del valore medio di circa 160.000 euro: operazioni già rese ammissibili e presenti in graduatorie, ma che solo oggi sono finanziate e che potranno partire terminato l’iter di registrazione delle delibere. Comuni e Province, per acquisire i relativi finanziamenti, dovranno aggiudicare gli appalti entro il 30 ottobre 2014, esaurendo i primi 1.635 interventi previsti dal DL Fare. In seguito agli accertati ribassi d’asta, saranno finanziati altri 845 progetti previsti dal DDG 267 del Miur.
Centodieci milioni, abbinati a 40 milioni in capo al Miur, vanno invece per #scuolebelle. Saranno finanziati interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale, che interesseranno 7.801 plessi scolastici italiani nel corso del 2014. In Sicilia arriveranno 39.068.538,02 euro. Ulteriori 300 milioni sono in attesa di essere sbloccati nel 2015 e riguarderanno 10.160 plessi. In totale si tratta quindi di 17.961 interventi di piccola manutenzione.

In dettaglio, gli interventi finanziati in Sicilia, per un totale di 91.191.118,95 euro, sono 2339: la maggior parte di essi (2263) sul filone #scuolebelle; 75 i progetti finanziati sulla linea #scuolesicure, mentre un solo intervento, nella città di Trapani, è stato ammesso nel capitolo #scuolenuove. La provincia siciliana dove verrà avviato il maggior numero di cantieri è Palermo con 387 interventi, seguita da Agrigento (361), Catania (321), Messina (320), Trapani (255), Caltanissetta (239), Enna (193). Chiudono Siracusa, con 174 opere finanziate, e Ragusa con 89.

Elenco comuni siciliani destinatari dei finanziamenti


Gli interventi finanziati nella riviera jonica messinese:
 

#scuolesicure (messa in sicurezza, rimozione amianto, barriere architettoniche)

- Fiumedinisi: 345.385,12 euro

- Giardini Naxos: 306.500,00 euro

- Mongiuffi Melia: 498.835,49 euro

- Sant’Alessio Siculo: 2.029.950,00 euro

- Castelmola: 420.000 euro

 
#scuolebelle  (piccola manutenzione, decoro, ripristino funzionale)

- Alì Terme: 7.880,81 euro

- Fiumedinisi: 7.880,81 euro

- Furci Siculo: 14.185,46 euro

- Furci Siculo: 8.270,10 euro

- Furci Siculo : 8.270,10 euro

- Giardini Naxos: 12.609,30 euro

- Giardini Naxos: 9.456,97 euro

- Giardini Naxos: 7.880,81 euro

- Giardini Naxos: 12.609,30 euro

- Giardini Naxos: 16.150,92 euro

- Giardini Naxos: 14.574,75 euro

- Itala: 8.270,10 euro

- Letojanni: 11.033,14 euro

- Letojanni: 9.846,27 euro

- Nizza di Sicilia: 15.761,62 euro

- Nizza di Sicilia: 9.846,27 euro

- Roccalumera: 7.880,81 euro

- Roccalumera: 7.880,81 euro

- Roccalumera: 11.422,43 euro

- S. Teresa di Riva: 12.609,30 euro

- S. Teresa di Riva: 14.185,46 euro

- S. Teresa di Riva: 17.727,08 euro

- S. Teresa di Riva: 22.455,57 euro

- S. Teresa di Riva: 25.607,89 euro

- Sant’Alessio Siculo: 8.270,10 euro

- Scaletta Zanclea: 8.270,10 euro

- Scaletta Zanclea: 9.846,27 euro

- Taormina: 20.490,11 euro

- Taormina: 7.880,81 euro

- Taormina: 25.607,89 euro

- Taormina: 41.369,51 euro

Più informazioni: edilizia scolastica in sicilia  


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.