Scuole di Santa Teresa, Lo Giudice conferma la rinuncia ai finanziamenti: "Ecco perchè"
di Andrea Rifatto | 17/01/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/01/2024 | ATTUALITÀ
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Lo Giudice aveva dato per finanziati i due progetti
“Non abbiamo risposto alla Regione in quanto i contributi non sarebbero stati sufficienti a fare i lavori”. Il sindaco di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, replica così alla notizia dei finanziamenti ai quali il Comune ha rinunciato per l’adeguamento sismico delle scuole di Candidati e Sparagonà. Un anno fa l’Assessorato dell’Istruzione ha valutato le due richieste come “inammissibili per mancato riscontro”, vista l’impossibilità a verificarne la coerenza con gli obiettivi del Pnrr in quanto il Comune non ha risposto alla richieste di informazioni del 30 dicembre 2022. Ciò ha comportato l’automatica esclusione dalla graduatoria dei 44 progetti finanziati. Il 14 marzo 2022 Lo Giudice aveva annunciato l’ottenimento del finanziamento per Cantidati e tre mesi dopo nel programma elettorale i due interventi erano stati inseriti come “già finanziati nel Piano triennale dell'edilizia scolastica”. Oggi il sindaco ammette che i finanziamenti non ci sono e spiega perchè il Comune ha rinunciato, facendo riferimento ad uno dei requisiti da rispettare, ossia l’obbligo di contenere la spesa entro dei massimali di spesa legati alla superficie. Per la tipologia A (interventi di sostituzione edilizia) l’importo andava da un minimo di 1.500 ad un massimo di 2.400 euro/mq; per la tipologia B (interventi di adeguamento alla normativa antisismica) tra 800 e 1.200 euro/mq e per la tipologia C (adeguamento antisismico con efficientamento energetico), tra 1.300 e 1.700 euro/mq. I due progetti presentati da Santa Teresa di Riva sono stati inseriti nel Piano dell’edilizia scolastica come tipologia AB, mentre oggi il sindaco li classifica come tipologia C e spiega che per Cantidati, la cui spesa prevista era di 1.622.651 euro, calcolando 1.700 euro/mq, su 726 mq, il contributo massimo erogabile sarebbe stato di 1.234.200 euro, ma con l’aggiornamento prezzi l’importo del progetto è oggi di 1.950.000 euro e dunque il Comune avrebbe dovuto cofinanziare l’opera con 715.800 euro; per Sparagonà (400 mq), dove il progetto era di 1.009.000 euro, dal Pnrr sarebbero arrivati 680.000 euro mentre il progetto aggiornato è di 1.200.000 euro e il Comune avrebbe dovuto sborsare 520.000 euro. Dunque rispetto ai 2,6 milioni di euro di spesa totale del 2020, per adeguare le due scuole servirebbero oggi 3.150.000 e dal Pnrr ne sarebbero arrivati 1.914.200, mentre altri 1.235.800 li avrebbe dovuti garantire il Comune: “Ciò non è sostenibile - sottolinea il sindaco - considerato che il Comune è sempre riuscito ad ottenere finanziamenti per il 100% e non contributi parziali”. Altri 16 Comuni hanno invece risposto alla Regione rimodulando l’importo del finanziamento e in alcuni coprendo la parte mancante con fondi del proprio bilancio, altri hanno invece ottenuto la copertura del 100% con i fondi del Pnrr proponendo interventi di demolizione e ricostruzione finanziati con un costo di 2.400 euro/mq, come ad esempio Motta Camastra, nella stessa graduatoria di Santa Teresa di Riva (in posizione più bassa rispetto al progetto di Cantidati) e con le stesse tipologia di intervento di previsto (AB). Una soluzione, quella dell’abbattimento con ricostruzione, che potrebbe essere proposta anche per i due plessi santateresini per ottenere una copertura economica maggiore. I tempi per ottenere i finanziamenti rimangono dunque incerti, tra la preoccupazione delle famiglie sulla sicurezza dei due edifici scolastici frequentati dai figli, visto che bisognerà attendere i prossimi bandi. Adesso la popolazione ne è consapevole.