Scuole e distanziamento degli studenti, dal Ministero 236mila euro a 22 comuni jonici
di Andrea Rifatto | 10/07/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/07/2020 | ATTUALITÀ
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Sindaci e dirigenti scolastici no alla ricerca di soluzioni in queste settimane per individuare nuovi spazi nei plessi scolatici o in altri edifici in modo da accogliere gli studenti, alla ripresa dell’anno scolastico, nel rispetto delle regole di distanziamento sociale. Non sempre, però, è facile reperire locali e superfici sufficienti e bisogna fare i conti anche con i costi. Un aiuto importante arriva adesso dal Ministero dell’Istruzione, che ha destinato 236mila euro a 22 comuni della zona jonica e della valle dell’Alcantara per l’adeguamento e l’adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Le domande sono state presentate dalle amministrazioni locali, i cui immobili risultano censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica, dopo la pubblicazione di un avviso finanziato con fondi europei attivato nel quadro di azioni finalizzate alla presentazione di proposte per l’aumento della propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi, attraverso il miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici. Adesso è stata stilata la graduatoria, in cui le somme sono state assegnate in base alla popolazione scolastica. In testa nel comprensorio figura Taormina, che riceverà un contributo di 70mila euro, seguita da Santa Teresa con 40mila; poi Roccalumera, Furci, Francavilla e Gaggi con 15.000 euro a testa, mentre Letojanni, Sant’Alessio, Savoca, Scaletta, Fiumedinisi e Itala otterranno ciascuno un importo di 6mila euro; 3mila a testa vanno invece ai comuni di Alì, Antillo, Castelmola, Forza d’Agrò, Gallodoro, Limina, Mandanici, Mongiuffi Melia, Pagliara e Santa Domenica Vittoria. Gli uffici tecnici dovranno adesso predisporre le schede progettuali relative alle opere e alle forniture per le sedi scolastiche di loro competenza e inviarle al Ministero Sono ammissibili le spese relative a interventi di adattamento e adeguamento funzionale di spazi, ambienti scolastici e aule didattiche, ma anche fornitura di arredi scolastici idonei a favorire il necessario distanziamento tra gli studenti, incentivi e spese tecniche, pubblicità e Iva se non recuperabile dal beneficiario finale. Le opere o le forniture per le quali si richiede il contributo finanziario devono essere completate e rendicontate non oltre il 31 dicembre 2020. Non sono ammissibili gli acquisti di materiale di facile consumo, quali ad esempio gel disinfettanti, dispositivi di protezione individuale; i costi sostenuti o riferiti a procedure avviate prima della pubblicazione dell’avviso; le spese per interventi già finanziati con altre risorse per la stessa tipologia di intervento sul medesimo edificio; spese non coerenti con le norme nazionali e comunitarie, in materia di esecuzione dei lavori e di acquisto di beni; spese per la locazione di spazi, locali, immobili aggiuntivi e spese per l’installazione di tensostrutture o strutture mobili e comunque rimovibili.