Giovedì 21 Novembre 2024
Risorse assegnate dalla Regione per effettuare le indagini sullo stato delle strutture


Scuole più sicure, fondi a 26 comuni jonici per le verifiche di vulnerabilità sismica

di Andrea Rifatto | 24/01/2023 | ATTUALITÀ

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Gli edifici verranno monitorati dai Comuni

Arrivano anche nella zona jonica i fondi della Regione per la certificazione di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici, documento che accerta la classe di rischio della struttura di cui oggi è dotato solo un quarto dei 4.058 plessi presenti in Sicilia. L’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale, tramite l’Ufficio speciale per l’Edilizia scolastica e universitaria, ha stanziato 15 milioni di euro a valere su fondi Po Fesr 2014-2020, di cui 9,6 milioni destinati ai 338 Comuni siciliani che ne hanno fatto richiesta. Nel comprensorio sono in totale 26 le amministrazioni comunali che riceveranno le somme, per un totale di 137mila 571 euro: in testa Taormina con 28mila 296 euro, poi Santa Teresa di Riva 26mila 359 euro, Francavilla di Sicilia 9mila 393 euro, Gaggi 9mila 275 euro, Giardini Naxos 8mila 894 euro, Roccalumera 8mila 248 euro, Scaletta Zanclea 4mila 461 euro, Sant’Alessio Siculo 3mila 874 euro, Graniti 3mila 669 euro, Itala 2mila 700 euro, Mojo Alcantara 2mila 260 euro, Fiumedinisi 2mila 142 euro e a seguire una serie di comuni che ottengono l’importo di 2mila euro a testa: Alì, Antillo, Castelmola, Forza d’Agrò, Gallodoro, Letojanni, Limina, Malvagna, Mandanici, Mongiuffi Melia, Motta Camastra, Pagliara, Roccella Valdemone e Savoca

La certificazione di vulnerabilità sismica, che viene redatta anche a seguito delle indagini geognostiche, è tra l’altro necessaria per ottenere i finanziamenti pubblici, a partire da quelli del Pnrr, per ristrutturazioni e interventi di edilizia e per migliorare la sicurezza delle strutture. I Comuni sono obbligati a comunicare l’accettazione del finanziamento entro 30 giorni ed entro i successivi 20 giorni dovranno rendere noto l’elenco dei plessi scolastici selezionati per le operazioni di ottenimento della certificazione di vulnerabilità, allegando la richiesta di anticipazione dell’80% delle somme previste. Le operazioni di ottenimento dei risultati delle operazioni di indagine geognostica e strutturale dovranno concludersi entro e non oltre il 30 giugno ed essere inserite sulla piattaforma Ares della Regione: senza tale inserimento non si otterrà l’erogazione del saldo. Grazie a questi fondi, dunque, ogni edificio scolastico possa essere monitorato e studiato per affrontare un piano ragionato di messa in sicurezza, finalizzato alla salvaguardia della salute della popolazione studentesca, spesso ospitata in scuole sulla cui sicurezza statica non vi sono certezze.


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