Semafori sul lungomare e nuove telecamere: S. Teresa punta ad essere una città più sicura
di Andrea Rifatto | 06/11/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/11/2020 | ATTUALITÀ
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L'avvio dei lavori per i semafori
Un paese più sicuro grazie a avanzati sistemi tecnologici. A Santa Teresa sono in corso due interventi che consentiranno presto di avere un maggiore controllo di ciò che avviene quotidianamente in paese e del traffico veicolare, migliorando la sicurezza dei cittadini. Lunedì sono iniziati i lavori per la realizzazione di quattro attraversamenti semaforizzati sul lungomare, grazie ad un finanziamento di 30mila euro assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a cui il Comune ne ha aggiunti altrettanti per coprire un progetto dal costo di 60mila euro: gli attraversamenti, adeguati anche alle esigenze dei non vedenti, sorgeranno con quattro impianti dotati di semaforo e pavimentazione con percorso tattile che permetterà al disabile visivo di riconoscere il luogo di attraversamento e saranno realizzate anche le centraline dell’impianto con la posa di segnaletica verticale di preavviso prima dell’attraversamento. Due passaggi pedonali verranno realizzati sul lungomare Giovanni Falcone nel quartiere Barracca in prossimità del civico 2 all’estremità sud del paese (dove sono iniziati i lavori) e nel quartiere Portosalvo all’intersezione con la via Colapesce; altri due sul lungomare Paolo Borsellino all’altezza delle piazze Municipio (al centro) e Marina Militare Italiana (nel quartiere Bucalo). Zone particolarmente pericolose per persone affette da disabilità visiva e dove attraversare costituisce spesso un’impresa visto che molti automobilisti sfrecciano a velocità elevate e non danno precedenza ai pedoni. Ad aggiudicarsi l’appalto è stata la ditta “Ics Energy” di Domenico Di Natale e Cristian Guardo con sede a Sant’Alessio, con un ribasso dell’8,9% sull’importo a base di gara di 46mila 169 euro, ottenendo l’affidamento per un totale di 52mila 469 euro. In paese sono poi in corso gli interventi di realizzazione del nuovo impianto di videosorveglianza, finanziato dal Ministero dell’Interno con 585mila 678 euro, a cui il Comune ha aggiunto 146mila 420 euro per un intervento complessivo da 732mila 098 euro. La ditta la “Di.Bi.Ga. Costruzioni Sas” di Alcamo, aggiudicataria con un ribasso del 31,693% sulla base di 542mila 287 euro, per un totale di 472mila 374 euro, procederà con la realizzazione di un nuovo sistema di telecamere con il potenziamento dell’esistente, composto da una piattaforma software/hardware di gestione situata nella sala operativa della Polizia municipale: in aggiunta alle 8 già posizionate con il primo lotto verranno così installate altre 51 postazioni di videosorveglianza con telecamere di contesto (Hd di tipo fisse) che permettono una visione quanto più ampia dell'area di ripresa, telecamere di osservazione (Dome) con visione completa a 360 gradi sul piano orizzontale e 180 gradi su quello verticale che non consentono ad un osservatore esterno di individuare l'area inquadrata e quattro telecamere di lettura targhe. Gli occhi elettronici verranno posizionati in corrispondenza di molti incroci stradali cittadini, davanti le chiese, le scuole, gli edifici pubblici, sia nel centro del paese che nella borgate e nelle frazioni a monte e saranno fondamentali per tenere sotto controllo il territorio costituendo anche un deterrente contro i malintenzionati e permettendo di scoprire azioni malavitose, come è già accaduto nell’ultimo anno grazie alle telecamere già attive, le cui immagini sono a disposizione delle Forze dell’ordine. I lavori di realizzazione dell’impianto dureranno complessivamente cinque mesi e sono iniziati con la raccolta dati dell’impianto già esistente per poi passare all’installazione delle nuove telecamere fino al collaudo dell’impianto e alla formazione del personale. Responsabile del procedimento è in entrambi i casi l'ispettore Domenico Centorrino della Polizia municipale. Presto, quindi, Santa Teresa sarà monitorata in ogni angolo.