Sicurezza delle autostrade A18 e A20, il prefetto convoca un incontro
29/01/2019 | ATTUALITÀ
29/01/2019 | ATTUALITÀ
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Un tratto dell'A18 a doppio senso di marcia
Valutare congiuntamente la problematica connessa alla sicurezza delle tratte autostradali A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo. È lo scopo della riunione convocata dal prefetto, Maria Carmela Librizzi, per domani, mercoledì 30, alle ore 10.30 nella Sala Biblioteca del Palazzo del Governo. All’incontro sono stati invitati a partecipare il dirigente generale del Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, il dirigente dell’Ufficio Ispettivo Territoriale di Catania della Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali del Ministero Infrastrutture e Trasporti, il sindaco della Città metropolitana, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, il direttore generale dell’Asp, il responsabile del Servizio della Protezione civile regionale di Messina, il direttore generale del Consorzio autostrade siciliane, il responsabile del Servizio Sues 118 e il dirigente della locale Polizia stradale. La riunione si inserisce nell’ambito delle iniziative già avviate in materia dal prefetto, con la recente costituzione di un apposito Nucleo tecnico di valutazione, composto da rappresentanti di vari Uffici (Vigili del Fuoco, Cas, Protezione civile regionale, Città metropolitana, Anas, Asp, Sues 118 Polizia stradale) con il compito di esaminare le criticità accertate all’interno delle gallerie autostradali e di individuare gli interventi da adottare per mitigare il rischio. Il Prefetto, considerata comunque la primaria esigenza di garantire la sicurezza della circolazione, anche alla luce dei sinistri registratisi di recente nelle arterie stradali in esame, ha ritenuto necessario convocare un ulteriore tavolo sulla problematica in questione con lo scopo di elaborare percorsi condivisi volti a individuare le iniziative e le misure operative da attuare nell’immediato per garantire adeguati livelli di sicurezza agli utenti e agli operatori, evitando, ove possibile, l’adozione di eventuali misure restrittive della circolazione.