Giovedì 21 Novembre 2024
Circolare sulle elezioni amministrative che restringe l'applicazione della norma nazionale


Sorpresa a Letojanni, la Regione chiarisce: con una sola lista serve il quorum del 50%

di Andrea Rifatto | 22/05/2022 | ATTUALITÀ

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Mercoledì è stata depositata una sola lista

“Doccia gelata” a Letojanni dopo l’arrivo di una nota della Regione contenente nuovi chiarimenti sulle elezioni amministrative del 12 giugno. La circolare 8451 del 18 maggio, firmata dall’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica e inviata alle prefetture siciliane, che hanno girato la nota ai Comuni interessati al voto, ha specificato che si continuerà ad applicare la norma che prevede il quorum del 50% nel caso di presentazione di una sola lista per le elezioni amministrative e non quella nazionale che ha portato la soglia al 40%. Dunque ciò che interessa proprio Letojanni, uno dei pochi centri siciliani (insieme a Cesarò e Malfa in provincia di Messina) dove alle 12 di mercoledì scorso, termine ultimo per il deposito delle candidature, è stata presentata solo la lista dell’amministrazione uscente. La Regione, in sostanza, ha smentito se stessa comunicando adesso che il Decreto legge 41 del 4 maggio si applica in Sicilia “limitatamente al comma 1 (la riduzione di un terzo delle firme degli elettori per la presentazione delle liste, ndc) escludendo l'applicabilità dei commi 2 e 3. Il 5 maggio, invece, Zambuto aveva scritto ai Comuni spiegando che il Dl. 41 “trova immediata applicazione per le imminenti consultazioni elettorali relativamente agli articoli dal 1 al 6”, quindi compreso il comma 2 che stabilisce come “per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale nei comuni sino a 15.000 abitanti, ove sia stata ammessa e votata una sola lista, sono eletti tutti i candidati compresi nella lista e il candidato sindaco collegata, purché essa abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti e il numero dei votanti non sia stato inferiore al 40% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune. Qualora non siano raggiunte tali percentuali, l’elezione è nulla. Per la determinazione degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune non si tiene conto degli elettori iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) che non esercitano il diritto di voto”.

Di conseguenza si continuerà ad applicare la normativa regionale, ossia il Testo unico delle leggi per la elezione dei consigli comunali nella Regione siciliana che all’articolo 40 prevede come “se sia stata ammessa e votata una sola lista, si intendono eletti i candidati compresi nella lista purché essa abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti e il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune”. Quindi il quorum sale del 10% e, a differenza della legge nazionale, si dovranno tenere in conto anche gli iscritti all’Aire: dunque sarà necessario adesso che si rechino alle urne almeno il 40% degli aventi diritto, a differenza del 30% che sarebbe stato sufficiente a Letojanni con la norma statale in quanto quest’ultima stabilisce che nella determinazione degli elettori non si tiene conto degli elettori iscritti all’Aire che non esercitano il diritto di voto. Nel 2017 a Letojanni si recò alle urne il 75,54% degli elettori e il sindaco Alessandro Costa si mostra fiducioso sul superamento del quorum, che gli aprirà le porte del terzo mandato. In caso contrario arriverebbe un commissario regionale, ma questo scenario molto difficilmente si materializzerà nella cittadina turistica.


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