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Disponibili le risorse per la messa in sicurezza dell'arteria, chiusa dal 2014


Sp Savoca-Rina, dalla Protezione civile 500mila euro per la riapertura

30/12/2016 | ATTUALITÀ

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L'arteria è interrotta per frane dal 2014

Importanti novità per la Strada provinciale agricola 234 Savoca-Scopelliti-Rina. Il dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione civile, Calogero Foti, ha infatti ha comunicato al sindaco di Savoca, Nino Bartolotta, la disponibilità di 500mila euro per lavori di messa in sicurezza e ripristino della viabilità ordinaria e ha chiesto alla Città Metropolitana di Messina, ente proprietario dell’arteria, tutte le informazioni tecniche necessarie per l’attuazione urgente dell’intervento. L’opera è stata inserita tra i primi interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eccezionali eventi meteorici che nel periodo dall’8 settembre al 3 novembre 2015 hanno colpito il territorio della Città Metropolitana di Messina e lo stanziamento di 500mila euro è stato previsto anche nella deliberazione del Consiglio dei Ministri del 19 febbraio scorso, con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza, e nella conseguente ordinanza del capo Dipartimento della Protezione civile del 9 maggio.

L’importante arteria, chiusa nel 2014 dall’ex Provincia di Messina e preclusa al transito veicolare e pedonale, rappresenta da sempre una valenza strategica per il collegamento alternativo alla Strada provinciale 19 tra il centro savocese e le frazioni a valle e tra il litorale jonico e il territorio a monte della Val d’Agrò. Proprio il 25 novembre scorso, in occasione del violento nubifragio che colpì il comprensorio jonico, la Sp 19 venne chiusa al transito per frane e smottamenti e, a seguito della interruzione della Sp 23 Santa Teresa di Riva – Misserio – Mancusa,  una vasta area di territorio compreso tra Misserio e Casalvecchio Siculo rimase per diverse ore completamente isolato, proprio per l’impossibilità di transitare nella strada che dalla frazione Rina e dalle contrade “Moselle” e “Scopelliti” aveva sempre reso possibile il collegamento del litorale jonico con l’alta valle dell’Agrò. L’impraticabilità della strada in argomento era stata motivo di vibranti proteste da parte della cittadinanza e dei titolari delle aziende agricole e zootecniche che avevano nella Savoca-Scopelliti-Rina l’unica via di accesso veicolare alle proprie attività. In più occasioni il Sindaco Nino Bartolotta si era fatto portavoce di detto disagio presso le competenti autorità regionali e nazionali di Protezione civile sollecitando anche l’intervento del governatore Rosario Crocetta. 


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