Spiagge Bandiera blu, l'estate va avanti ma alcuni Comuni non garantiscono più i servizi
di Andrea Rifatto | 11/09/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/09/2022 | ATTUALITÀ
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Sulla spiaggia di Santa Teresa rimosse parte delle docce
Complice il caldo che non molla e i prezzi più contenuti, in Sicilia c’è ancora parecchio da aspettarsi dal mese di settembre in fatto di prenotazioni turistiche. Gli operatori del settore attendono numeri positivi dai cosiddetti silver travellers, che amano muoversi fuori stagione quando le località sono meno affollate, ma anche quelli che hanno i figli a scuola e dai viaggiatori business. Le località Bandiera blu, come Santa Teresa di Riva, Furci Siculo e Roccalumera, sono tra quelle che attirano maggiormente i visitatori anche in queste settimane, ma nonostante le belle giornate Comuni e imprenditori privati hanno deciso nella maggior parte dei casi di smontare le spiagge e gli stabilimenti, rimuovendo così i servizi per i bagnanti che ancora frequentano l’arenile. Le stagioni Bandiera blu nei tre comuni si sono concluse ufficialmente tra l’1 (Roccalumera), il 4 (Furci) e il 5 settembre (Santa Teresa), ma le amministrazioni locali si stanno muovendo diversamente. Il litorale furcese, insignito per la prima volta quest’anno del riconoscimento della Fee, continua infatti ad offrire i servizi pubblici installati ad inizio estate, come passerelle, docce e isole ecologiche per la raccolta differenziata, ad eccezione del servizio di salvataggio cessato in tutte e tre le località. A Santa Teresa e Roccalumera, invece, si è agito in modo diverso: nel primo caso sono state lasciate solo circa metà delle docce e parte delle passerelle in cemento, mentre nel secondo centro è stato portato via tutto, lasciando così i bagnanti, tra residenti e vacanzieri, privi di servizi che si sarebbero potuti garantire almeno fino ad oggi o al massimo domenica prossima. Qualche lamentela in tal senso è stata mossa da quanti frequentano ancora l’arenile e l’assenza di contenitori per i rifiuti ha fatto aumentare l’immondizia lasciata sulla sabbia. In passato le improvvise mareggiate hanno causato danni anche ingenti, risucchiando beni e attrezzature in mare, ma un giusto compromesso e una capacità di adattamento, con un occhio al meteo, potrebbe comunque consentire di allungare di un paio di settimane la stagione balneare, visto che i flussi turistici in Sicilia saranno elevati sia a settembre che ad ottobre.