Spiagge Covid free, dalla Regione 112mila euro a 12 Comuni jonici per controlli e servizi
di Andrea Rifatto | 22/08/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/08/2020 | ATTUALITÀ
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La spiaggia di Santa Teresa di Riva
Per diversi comuni costieri della zona jonica arrivano importanti risorse dalla Regione siciliana per l'emergenza Coronavirus. Grazie alla firma di un decreto degli Assessorati per la Salute e per il Territorio e l’Ambiente, dodici centri hanno infatti ricevuto un totale di 112mila 592 euro da utilizzare per favorire il rispetto delle misure anti Covid-19 sulle spiagge libere, così come deliberato dalla Giunta regionale che ha stanziato 2,5 milioni di euro per aiutare le amministrazioni locali a far fronte alle ulteriori spese che si sono rese necessarie quest’anno per via della pandemia. Il Governo Musumeci ha infatti deciso per la fase 2 del post lockdown di coinvolgere i Comuni nell’attuazione, oltre che delle competenze già loro attribuite, di ulteriori attività legate all’obbligo di prevedere adeguate misure di prevenzione e contenimento dal contagio nel contesto turistico-balneare, gestito con enormi difficoltà dagli enti locali. Le risorse sono state assegnate stabilendo una quota fissa di 5mila euro a Comune più un 20% in base al numero di abitanti e il restante 80% a seconda dell’estensione dei tratti di mare e di costa adibiti alla balneazione: nella riviera jonica il contribuito più cospicuo è stato assegnato al Comune di Taormina ed è pari a 16mila 759 euro, seguito da Giardini (12mila 030), Letojanni (10mila 475), Alì Terme (10mila 110), Santa Teresa (9mila 895), Scaletta (8mila 874 euro), Sant’Alessio (8mila 773), Roccalumera (8mila 396), Itala (7mila 529), Nizza (7mila 304), Furci (6mila 321) e Forza d’Agrò (6mila153 euro). I fondi dovranno essere utilizzati per attività diverse da quelle già previste dal servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere e visti i tempi della burocrazia verranno impiegati per coprire in larga parte spese già effettuate, considerato che la stagione estiva è ormai nella fase conclusiva e molti servizi sono già stati attivati dalle amministrazioni comunali con fondi del proprio bilancio, a seconda delle disponibilità di cassa. Le risorse potranno essere spese per fornire informazioni agli avventori (cartellonistica solo se già acquistata, spese per la collocazione, segnaletica, volantinaggio, app, steward, reception e infopoint, depliant e manifesti, passerelle e pedane per disabili), per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, per il servizio di sorveglianza per misure anti Covid-19 (droni, integrazione oraria e straordinario Polizia locale e assunzione personale stagionale, volontari di protezione civile, torrette di avvistamento, termoscanner), per misure di pulizia straordinaria e disinfezione (servizio speciale di raccolta rifiuti, pulizia straordinaria, disinfezione e sistemazione accessi, disinfezione passerelle e arredo spiaggia, sanificazione giornaliera docce, isole ecologiche per la raccolta dei dpi, piantane per l’erogazione di gel igienizzante). I Comuni jonici soffrono in particolare in questo periodo la carenza di personale per i controlli, vista l’esigua disponibilità di agenti di Polizia locale: con queste somme potranno dunque tentare di rafforzare la presenza di operatori sul territorio.