Spiagge salate, aumenta il costo di lettini e ombrelloni ma non a Taormina e Giardini
di Andrea Rifatto | 12/06/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/06/2024 | ATTUALITÀ
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Prezzi invariati nel Taorminese
Le vacanze al mare avranno prezzi più alti, ma non sulle spiagge di Taormina e Giardini Naxos. È quanto emerge da un’indagine condotta da Altroconsumo, che come ogni anno ha analizzato il costo del posto in spiaggia per quanti scelgono gli stabilimenti balneari, mettendo in luce le differenze non solo fra una località e l’altra ma anche fra la prima e le file a seguire (seconda, terza e quarta). Sotto la lente dell’associazione dei consumatori sono finite le tariffe di 211 lidi in dieci città turistiche e anche quest’anno il report ha fatto emergere continue variazioni al rialzo dei listini, che sono divenute ormai una lenta e costante tendenza e si stratificano su aumenti più consistenti verificatisi negli anni passati. Concedersi ombrellone e sdraio in spiaggia è sempre stato caro, ma negli ultimi anni sta diventando un vero e proprio lusso e rispetto all'anno scorso il posto costerà in media il 4% in più. Ci sono, però, anche buone notizie: a Taormina e Giardini Naxos, infatti, così come a Lignano Sabbiadoro (Udine), non c’è stato alcun aumento rispetto allo scorso anno. L’inchiesta di Altroconsumo ha messo anche a confronto le tariffe di quest’anno con quelle della stagione scorsa, prendendo come riferimento il costo medio, e sono stati contattati telefonicamente e in modo anonimo gli stabilimenti chiedendo le tariffe per le prime quattro file per la settimana che va dal 4 al 10 agosto: in media la prima fila costa 226 euro, cifra che si riduce a mano a mano si va a scegliere le file successive fino ai 210 euro per la seconda, 199 euro in terza e 186 dalla quarta in poi. A Taormina e Giardini Naxos sono stati monitorati 15 stabilimenti balneari ed è emerso che nella settimana agostana presa in esame, per una dotazione di un ombrellone e due lettini, la tariffa media delle prime quattro file è pari a 194 euro, senza variazione rispetto al 2023: in dettaglio la permanenza in spiaggia in prima fila costerà 215 euro, 194 euro in seconda, 184 euro in terza e sempre 184 euro dalla quarta fila in poi. Altroconsumo ha sottolineato come affinché le vacanze siano un po’ più economiche servirebbe più concorrenza e in questi giorni è in corso la discussione sulla questione delle concessioni balneari: secondo l’organizzazione dei consumatori il sistema di rilascio dei permessi per gli stabilimenti balneari privati deve essere riorganizzato in tempi stretti, attraverso nuovi bandi di gara, e nell’attesa che ciò avvenga a pagare sono i consumatori, perché questa situazione di stallo, con le concessioni che restano in mano agli stessi operatori, si ripercuote sul prezzo di lettini e ombrelloni, ogni anno più costosi ed elitari. Nel comprensorio taorminese, però, non ci saranno prezzi “roventi” rispetto allo scorso anno. Tanti continueranno ovviamente a scegliere i tratti di spiaggia libera, anche se soprattutto nella cittadina naxiota negli ultimi anni si sono notevolmente ridotti per la nascita di nuove strutture balneari private che hanno “compresso” gli spazi a disposizione, soprattutto per i residenti che vorrebbero godere liberamente del mare.