Spunta il caso delle betoniere, polemiche tra sindaci e Prefettura sul transito in deroga
di Andrea Rifatto | 24/08/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 24/08/2024 | ATTUALITÀ
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L'impianto di betonaggio di Savoca
Se per il transito dei mezzi pesanti adibiti al trasporto del materiale di scavo e dei conci delle gallerie della nuova linea ferroviaria è stato trovato l’accordo tra i Comuni jonici e il Consorzio Messina Catania-Lotto Nord, spunta adesso il caso delle betoniere. In Prefettura si è tenuta una riunione, convocata dalla viceprefetta vicaria Patrizia Adorno, per discutere del rilascio dell’autorizzazione alla circolazione in deroga alla ditta “Luigi Metelli Spa”, che ha realizzato un impianto di betonaggio nell’ex pista di atletica di Savoca, per il transito sulle strade dei mezzi di trasporto di calcestruzzo e materiali inerti. A fronte del parere positivo di Polizia Stradale e Anas, i sindaci non hanno dato riscontri esaustivi e così la Prefettura ha preso la questione in mano e ha convocato le parti, «in considerazione della necessità di conciliare da un lato la sicurezza della circolazione e dall’altro la prosecuzione dei lavori del raddoppio ferroviario, nel rispetto del cronoprogramma». Al tavolo (o collegati da remoto) alcuni sindaci come Massimo Stracuzzi (Savoca), Giuseppe Lombardo (Roccalumera), Daniele Laudini (Itala), la vicesindaca Annalisa Miano (Santa Teresa di Riva), Antonino Salvo e Maurizio Infantino (Rfi), Antonino Pulejo (Consorzio Messina Catania-Lotto Nord), Pier Luigi Metelli e Antonio Villardita (“Luigi Metelli Spa”). La richiesta di deroga è finalizzata a far transitare le betoniere anche nelle giornate prefestive e festive, ma alcune amministrazioni locali hanno rilevato criticità e la riunione è stata riaggiornata. «Il Comune di Savoca è contrario fin quando non avrà delucidazioni e rassicurazioni sull’attività dell’impianto e le ricadute sul circondario - spiega Stracuzzi - in base alle lavorazioni che si svolgono nel sito di Mortilla sono previste barriere antirumore e dispositivi antipolvere, ma fino a quando non verranno installate non concederemo alcun nulla osta. Da Savoca le betoniere raggiungeranno tutti i cantieri del raddoppio ferroviario, quindi siamo il comune maggiormente interessato dai transiti e chiediamo che venga stilato un programma serio sul numero di passaggi e gli orari, non possiamo accettare numeri approssimativi basati su report nazionali preconfezionati. È stato ipotizzato anche il transito notturno - aggiunge il sindaco di Savoca - ma ciò significherebbe tenere l’impianto di betonaggio attivo anche la notte e senza le misure di mitigazione non possiamo consentirlo. La viceprefetta ha preso atto che la riunione va aggiornata in attesa di capire come si evolve la situazione». Tra i contrari anche Roccalumera: «Mi sono opposto al rilascio del nulla osta ma la cosa grave è che la viceprefetta mi ha impedito di parlare, interrompendomi più volte - contesta Lombardo - partendo dal presupposto che i Comuni devono concedere il nulla osta a prescindere. Quindi la riunione era finalizzata non a sentire i sindaci ma a trovare un compromesso per far transitare i camion in deroga. Abbiamo ottenuto un accordo per i camion delle terre da scavo delle gallerie per non farli transitare sabato e domenica e adesso riempiamo le strade di betoniere? Sarebbe una marcia indietro. Ho lasciato la riunione ribadendo il diniego al nulla osta». Ieri Lombardo ha chiesto alla Prefettura di Messina copia del verbale della riunione, l’elenco dei Comuni che alla data della riunione avevano già rilasciato il nulla osta, il numero dei passaggi richiesti dei mezzi in deroga e il nome di chi ha richiesto l’incontro e copia della richiesta.