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Ss 114, Capo Alì riaprirà mercoledì. Confermata la protesta di domenica
di Andrea Rifatto | 18/09/2015 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 18/09/2015 | ATTUALITÀ
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Lo sbarramento a Capo Alì (foto Tg Scaletta e dintorni)
Buone notizie per gli automobilisti che percorrono abitualmente la Strada statale 114. L’Anas ha infatti deciso di procedere alla riapertura del tratto compreso tra i km 22,400 e 23,000, in corrispondenza di Capo Alì, chiuso dal 9 settembre in seguito alle frane e agli smottamenti che hanno interessato l’arteria dopo il maltempo che ha colpito la riviera jonica. Blocchi e recinzioni che al momento impediscono il passaggio verranno rimossi nella giornata di mercoledì 23, per consentire il ripristino della circolazione a senso unico alternato sulla corsia lato mare: l'ente gestore della strada non ha però ancora deciso se verrà posizionato un impianto semaforico. Due giorni prima, dunque, di quanto previsto dall’ordinanza emessa venerdì scorso, che prevedeva la chiusura totale fino al 25. Una soluzione adottata per venire incontro alle esigenze del territorio, tagliato in due dopo la chiusura dell’unica via di collegamento tra Messina e i centri a sud, che hanno subito notevoli disagi nel corso delle ultime settimane. In queste ore sono al lavoro i rocciatori specializzati, intervenuti all’altezza del km 22,600 per la perlustrazione del costone e per procedere alle operazioni di disgaggio e disgregazione dei massi rimasti in bilico sulla collina di Capo Alì. Successivamente si passerà alla posa delle nuove reti metalliche di contenimento: l’Anas conta di completare gli interventi nel giro di una settimana a partire da mercoledì, così da poter riaprire totalmente al transito la Statale 114. Negli ultimi giorni non sono mancate le proteste da parte degli amministratori locali e dei cittadini, stanchi di subire più volte nel corso dell’anno i disagi causati dalla caduta di massi e dalla successiva chiusura dell’arteria. I sindaci di Scaletta Zanclea, Gianfranco Moschella, e Itala, Antonino Crisafulli, hanno manifestato alle autorità competenti le difficoltà a cui devono far fronte, considerata anche l’assenza di percorsi alternativi alla Statale, visto che l’unica possibilità per aggirare Capo Alì è rappresentata dagli svincoli di Tremestieri e Roccalumera dell’autostrada A18. Nei giorni scorsi i due amministratori hanno inviato una lettera al prefetto di Messina, Stefano Trotta e al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, per denunciare la situazione. In particolare è stato chiesto di individuare soluzioni che non siano tampone ma che possano risolvere definitivamente il problema della caduta massi dal costone aliese. Anche i cittadini si sono mobilitati: domenica 20 alle 10.30 è in programma una manifestazione di protesta, organizzata dai residenti di Alì, Itala e Scaletta, in corrispondenza del punto dove si è verificata la frana. “La riapertura di una corsia non è certamente motivo per annullare la nostra protesta – spiega Maria Luisa Di Blasi, portavoce del comitato spontaneo di cittadini –: noi chiediamo che vengano messi definitivamente in sicurezza i costoni di Capo Alì e Capo Scaletta, è inammissibile che il problema non sia stato ancora risolto e si ripresenti costantemente. La Statale 114 è l’unica strada di collegamento esistente in tutta la riviera jonica e visto che ormai si ragiona in termini di Città metropolitana non possiamo tollerare di rimanere costantemente isolati. Per questo alla protesta aderiranno anche cittadini degli altri centri del comprensorio". I manifestanti provenienti da Alì si incontreranno alle 10 in piazza madre Morano ad Alì Terme, mentre il raduno per Scaletta e Itala è previsto alle 10 in piazza Cuppari a Itala Marina (ritrovo Alta Marea). Intanto il deputato regionale messinese Filippo Panarello (Partito democratico) ha annunciato che presenterà un’interrogazione all’assessore alle Infrastrutture Giovanni Pizzo. "Il cedimento del pilone sulla A19 sembra non avere insegnato nulla - esordisce il deputato -: la strada statale 114 Messina-Catania è interrotta a causa della frana di un costone all’altezza di Capo Alì, nel territorio del comune messinese di Alì Terme. Un punto critico dove già nel 2009 era avvenuto un problema analogo. Una interruzione che crea enormi disagi al territorio, e che poteva e doveva essere evitata. Questo episodio è allarmante – prosegue Panarello – e getta un’ombra sugli impegni sulla viabilità in Sicilia assunti dall’Anas e dal governo regionale e nazionale dopo il blocco della A19: è intollerabile che il problema di questa arteria fondamentale non sia stato affrontato in maniera strutturale. Chiedo all’assessore Pizzo un intervento immediato nell’ambito delle proprie competenze per la nuova emergenza sulla statale 114 – conclude il deputato Pd - e chiedo che la messa in sicurezza di questo tratto di strada assuma priorità nell’ambito del programma di interventi sulla viabilità in Sicilia”.